// Raid israeliani su Gaza, 29 morti, tra cui un neonato

Raid israeliani su Gaza, 29 morti, tra cui un neonato

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
ESTERI

All'alba di oggi, nuovi raid israeliani hanno colpito Gaza, causando la morte di 29 persone, tra cui un neonato di soli 15 giorni e un bambino di 4 mesi. L'Unrwa ha denunciato che gli ospedali sono diventati trappole mortali, con strutture mediche sovraccariche e infrastrutture civili distrutte, rendendo difficile l'accesso a cibo, acqua sicura, servizi igienici e assistenza sanitaria.

Il neonato, avvolto in una piccola coperta, è stato filmato dal giornalista Islam Bader. Era uno degli undici membri della famiglia Kallab, sterminata da una bomba israeliana che ha colpito un edificio a Sheikh Radwan, un sobborgo di Gaza City. Poco prima, un altro bombardamento nella presunta "zona sicura" di Mawasi (Khan Yunis) aveva ucciso 20 persone, tra cui cinque bambini.

L'Unicef ha lanciato l'allarme: dall'inizio dell'anno, almeno 74 bambini sono stati uccisi a Gaza. Gli ospedali Nasser, Al Aqsa ed European sono sull'orlo della chiusura per mancanza di carburante, una situazione che minaccia la vita di centinaia di pazienti, compresi i neonati, che dipendono dall'elettricità per sopravvivere. Medici Senza Frontiere sta cercando di portare carburante all'ospedale Nasser, ma la situazione rimane critica.

L'ospedale di Kamal Adwan, l'unica struttura medica operativa con un'unità pediatrica nel nord di Gaza, non è più in funzione a causa di un raid avvenuto alla fine del mese scorso.