Covid, Oms: “Forte possibilità che emergano varianti più pericolose”

Notizie.it SALUTE

Potrebbe esserci una grande probabilità che si formino varianti più pericolose.

Presente in oltre 100 paesi, sta portando verso un nuovo picco di casi e decessi di Covid-19

A circa un anno e mezzo dallo scoppio della pandemia, la situazione pandemica potrebbe essere arrivata tutt’altro che alla fine del suo ciclo.

Secondo l’oms infatti, l’ipotesi che si diffondano delle varianti più pericolose e contagiose potrebbe non essere così rara, anzi il fatto che la variante Delta si stia diffondendo a macchia d’olio ne è la dimostrazione. (Notizie.it )

La notizia riportata su altre testate

Il rischio è quello di dover fare i conti con nuove ondate e nuovi ceppi per i quali non c’è cura specifica. Il mondo potrebbe ritrovarsi di fronte davanti a nuove e sempre più pericolose varianti del coronavirus in tempi molto brevi. (DailyNews 24)

(askanews) – Escludere l’ipotesi di un potenziale legame fra la pandemia e una fuga da un laboratorio è stata una decisione prematura: lo ha dichiarato il Direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Adhanom Ghebreyesus, chiedendo alla Cina maggiore trasparenza sulle origini del coronavirus. (askanews)

Funzionari cinesi hanno definito "assurda" la teoria secondo cui il virus sarebbe uscito da un laboratorio di Wuhan e hanno affermato ripetutamente che "politicizzare" la questione ostacola le indagini. (tvsvizzera.it)

La risposta è quindi: più stimoli riceve, più nuovi corpi infetta, più un virus muta. Più il virus circolerà, maggiori saranno le possibilità che una nuova variante più aggressiva, non solo più contagiosa, si presenti. (Money.it)

ieriIn Israele, il Ministero della Salute ha iniziato a fornire una terza dose del vaccino COVID-19 agli adulti con grave immunocompromissione. Ha spiegato che non era stata ancora presa alcuna decisione sulla somministrazione della terza dose alla popolazione adulta in generale. (Flamina&dintorni)

Il direttore generale dell'Oms ha dichiarato ieri che gli incidenti di laboratorio «accadono» e sono «comuni», e ha invitato Pechino ad essere più trasparente sulle origini del virus, aggiungendo che le indagini sono state ostacolate dalla mancanza di dati originali sui primi giorni della diffusione del coronavirus in Cina. (Ticinonline)