Confindustria: cala la produzione (-3,4%), soffre il NordOvest, rallenta il Meridione
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Dopo una vertenza lunga più di dieci anni, si conclude nel modo peggiore l’esperienza in Italia della multinazionale dell’elettronica Jabil. Dopo le chiusure di tutti gli stabilimenti nel Paese, ieri è partita la procedura formale di licenziamento collettivo per i 413 lavoratori ancora rimasti nell’impianto di Marcianise, in provincia di Caserta. Qui - dove un tempo erano impiegati quasi il doppio degli addetti - si sperava con gli americani di potenziare il locale distretto dell’elettronica. (ilmessaggero.it)
La notizia riportata su altri media
Sono partiti i licenziamenti collettivi per i 413 dipendenti dello stabilimento Jabil di Marcianise. Lo ha fatto sapere la stessa azienda, sottolineando che "ma cercato per anni una soluzione sostenibile per le sue attività in Italia", ma annunciando comunque di aver "lavorato a una soluzione per preservare lo stabilimento di Marcianise, garantendo la sua sostenibilità economica e proteggendo i posti di lavoro di tutti i dipendenti". (Fanpage.it)
L’appuntamento è per domani mattina davanti ai cancelli della Jabil di Marcianise. Venerdì una mail giunta a tutti i lavoratori del sito di Marcianise annunciava l’avvio dell’iter che porterà al licenziamento entro il 25 marzo. (La Repubblica)
È una nota dell'azienda ad annunciare l'avvio dell'iter, previsto dalla legge, che porterà al licenziamento dei lavoratori entro 75 giorni, che scadono il 25 marzo. Con l'inizio formale della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 413 dipendenti dello stabilimento di Marcianise (Caserta), la vertenza Jabil si avvia verso l'epilogo più duro. (QUOTIDIANO NAZIONALE)
Oggi Jabil ha provveduto a comunicare a tutte le parti interessate l'avvio formale della procedura di licenziamento collettivo riguardante tutti i 413 dipendenti del suo stabilimento di Marcianise, nel Casertano. (ROMA on line)
Jabil, con l’inizio formale della procedura di licenziamento collettivo per tutti i 413 dipendenti dello stabilimento di Marcianise, in Campania, la vertenza si avvia verso l’epilogo più duro. Entro marzo la multinazionale Usa dell’elettronica cesserà la sua attività in Italia, chiudendo la fabbrica (FIRSTonline)
I dirigenti della multinazionale statunitense dell'elettronica hanno annunciato con una nota l'avvio formale della procedura di licenziamento collettivo di tutti i dipendenti della sede nel Casertano, puntando il dito contro i sindacati. (QuiFinanza)