Differenze sociali e cure, presentato il rapporto Aifa sulle diseguaglianze - FarmaciaVirtuale.it

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Aderenza terapeutica e persistenza sotto i riflettori. Diversi i dati rilevati in materia di aderenza e persistenza.

In generale, le donne sono meno aderenti rispetto agli uomini per tutte le categorie terapeutiche analizzate, ad eccezione dei farmaci antiosteoporotici»

«Dall’analisi emerge che il consumo dei farmaci è più elevato tra i soggetti residenti nelle aree più svantaggiate, probabilmente a causa del peggior stato di salute, che potrebbe essere associato a uno stile di vita non corretto. (http://farmaciavirtuale.it/)

Ne parlano anche altre testate

«Anche per questo indicatore», ancora una volta «per le donne si osserva una minore persistenza al trattamento rispetto agli uomini», evidenziano gli autori del rapporto. Inoltre, a differenza di quanto si verifica per il tasso di consumo, rimuovendo l'effetto della deprivazione i livelli di aderenza e persistenza non si modificano» (Il Gazzettino)

Detto altrimenti: «L’accesso uguale per tutti ai farmaci essenziali compensa eventuali disparità di reddito e di provenienza geografica» chiarisce Trotta. La situazione. È la fotografia scattata dal primo “Atlante delle diseguaglianze sociali nell’uso dei farmaci per la cura delle principali malattie croniche” realizzato dall’Agenzia italiana del farmaco (Aifa). (Corriere della Sera)

Non tutti, però, ricorrono allo stesso modo ai farmaci: molto dipende dalle singole patologie, ma anche dai pazienti. Le patologie più comuni restano quelle della tiroide e il diabete, molto più di ipertensione, dislipidemie, iperuricemia e gotta. (leggo.it)

Non tutti, però, ricorrono allo stesso modo ai farmaci: molto dipende dalle singole patologie, ma anche dai pazienti. Gli italiani usano sempre di più i farmaci e lo fanno in base a vari fattori, geografici e socioeconomici. (Leggo.it)

I livelli medi di aderenza alle terapie farmacologiche prescritte dal medico “a livello nazionale sono in generale poco soddisfacenti” e “si osserva un gradiente decrescente Nord-Sud”. Infine, per quasi tutti i tipi di farmaci, “le donne sono meno aderenti rispetto agli uomini”. (RIFday)

"Anche per questo indicatore", ancora una volta "per le donne si osserva una minore persistenza al trattamento rispetto agli uomini", evidenziano gli autori del rapporto. Inoltre, a differenza di quanto si verifica per il tasso di consumo, rimuovendo l'effetto della deprivazione i livelli di aderenza e persistenza non si modificano" (Today.it)