I temporali di domenica 11 e lunedì 12: le regioni coinvolte





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Redazione Interno
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Una situazione sinottica particolare, tecnicamente definita "palude barica", caratterizzerà l’Europa nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 maggio, influenzando anche l’Italia. Si tratta di una condizione ibrida, determinata dall’alta pressione posizionata sulla Scandinavia e da una depressione sul Golfo di Biscaglia, che nel semestre caldo – specie a fine primavera – favorisce fenomeni di instabilità soprattutto nelle ore pomeridiane e serali.
Le conseguenze, come spesso accade in queste configurazioni, si tradurranno in rovesci e temporali concentrati prevalentemente nelle zone interne e montuose della Penisola. Sabato 10 maggio, invece, l’instabilità sarà in attenuazione grazie a un parziale rialzo della pressione, che garantirà più sole su gran parte del territorio, con precipitazioni limitate ai rilievi e per lo più di breve durata.
Domenica, tuttavia, l’instabilità tornerà a farsi sentire, seppur in modo non uniforme. Se da un lato l’anticiclone mediterraneo garantirà ampie schiarite e un generale aumento delle temperature, dall’altro i temporali pomeridiani saranno più diffusi al Nord-Ovest e nelle aree interne del Centro, con possibili locali fenomeni intensi.
Già nel corso del pomeriggio di domenica, tra le 14 e le 20, si svilupperanno infatti acquazzoni isolati, talvolta forti, soprattutto lungo l’Appennino e nelle zone collinari. Un’instabilità che, sebbene tipica della stagione, potrebbe riservare sorprese, data la natura debole dell’alta pressione in arrivo, incapace di bloccare del tutto i moti convettivi