Petrolio, l'Aie si dissocia dal piano Usa sulle riserve. Cina ambigua su appoggio

Il Sole 24 ORE ESTERI

Ma non è stato coinvolto – o più probabilmente non si è lasciato coinvolgere – nell’operazione che il presidente americano Joe Biden

Ascolta la versione audio dell'articolo. 3' di lettura. Il piano anti Opec degli Stati Uniti non convince il mercato e nemmeno l’Agenzia internazionale dell’energia (Aie), che ha subito preso le distanze, preferendo esortare per l’ennesima volta all’azione i produttori anziché i consumatori di greggio. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Ma la notizia è ancora più interessante, dal momento che nell’annunciare la decisione, la Casa Bianca ha detto che gli Stati Uniti si sono coordinati con altri Paesi: Gran Bretagna, Cina, India, Giappone e Corea del Sud. (il Giornale)

Sotto la stretta del rincaro dei prezzi dell’energia, Biden ha deciso di attingere alle riserve strategiche di petrolio, quelle che gli Stati Uniti non toccano per usarle solo in caso di grave emergenza. (L'AntiDiplomatico)

Il petrolio ha visto un aumento dei prezzi che ha superato il +50% da inizio anno, chiaro segno di problemi inflattivi ormai innegabili. Ma la domanda esistente a livello mondiale è talmente forte che presto potrebbe rivedersi un’impennata delle quotazioni. (Proiezioni di Borsa)

(askanews) - Paradossale effetto boomerang sui prezzi del petrolio dall'annuncio di Joe Biden sul ricorso alle riserve strategiche Usa. (Tiscali.it)

L’OBIETTIVO: far abbassare i prezzi del greggio – fino a poche settimane fa erano sopra gli 85 dollari, e tendevano verso l’alto – e rimuovere un ostacolo alla ripresa economica dalla pandemia. Cinquanta milioni di barili di petrolio verranno prelevati dalla riserva strategica degli Usa, la scorta a cui il paese attinge in situazioni di emergenza, e immessi sul mercato. (Il Manifesto)

La mossa di concerto è insomma come la morfina iniettata per contrastare un'infezione grave: non serve a nulla. La Casa Bianca, che sta anche vagliando se stoppare le esportazioni di petrolio Usa, si è detta pronta «a intraprendere ulteriori azioni, se necessario». (il Giornale)