Mottarone, lo zio paterno di Eitan: «Non percepisce di essere stato rapito»

Corriere TV INTERNO

«Probabilmente sì, domenica, se riuscirà a fare tutto in tempo, poi noi nei giorni successivi la raggiungeremo», ha spiegato ai cronisti lo zio paterno Or Nirko, che stamani aveva indicato la partenza della famiglia per la prossima settimana

Aya Biran, la zia tutrice di Eitan, potrebbe partire per Israele già domenica 19 settembre.

«Eitan è nelle loro mani e siamo molto preoccupati per la sua salute mentale», scrive però Or Nirko in una lettera-appello. (Corriere TV)

Se ne è parlato anche su altri giornali

https://video.repubblica.it/cronaca/mottarone-shmuel-peleg-da-grande-eitan-mi-dira-nonno-hai-fatto-tutto-il-possibile-per-salvarmi/396209/396918 Copia (Repubblica TV)

Infine, rispondendo a una domanda posta dall’intervistatore, Shmuel Peleg ha spiegato che il viaggio per lasciare l’Italia si è svolto in totale regolarità. L’uomo ha rilasciato alcune dichiarazioni relative alla decisione di portare il bambino in Israele, sottraendolo illecitamente alla zia paterna, Aya Biran, sua tutrice legale. (Yahoo Notizie)

Noi la raggiungeremo nei giorni successivi”, ha spiegato ai cronisti lo zio paterno Or Nirko, il quale ha aggiunto come hanno sentito il piccolo e “sta bene”. Eitan ha subito un “trauma” e ora “ne sta subendo un altro” (L'Unione Sarda.it)

Come sta Eitan Biran. Il console presso l’ambasciata italiana a Tel Aviv ha incontrato il piccolo Eitan Biran alla presenza del nonno materno Shmuel Peleg. Ora ha fornito la sua versione dei fatti. Shmuel Peleg, il nonno di Eitan Biran, che ha portato il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone in Israele senza averne l’autorizzazione legale. (Virgilio Notizie)

Peleg, è indagato a Pavia per sequestro di persona aggravata insieme con la moglie. A dirlo durante un’intervista al canale tv israeliano Channel 12 è Shmuel Peleg, nonno materno di Eitan, il bimbo unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone (LaPresse)

Eitan tornerà dunque a casa, ma il nonno rapitore tornerà presto libero. Se non che il bambino dovrebbe trovarsi a casa di nonno Shmuel Peleg, che vive in un elegante palazzo appena fuori Tel Aviv. (IL GIORNO)