AstraZeneca, lo studio che rassicura sul richiamo: il rischio di trombosi crolla dopo la seconda dose di vaccino

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Lo studio pubblicato dalla rivista è stato condotto sulla base del database di reazioni avverse globale dell’azienda americana produttrice del vaccino.

L’invito a fare la seconda dose in tranquillità. «Vaxzeviria è efficace contro il Covid di qualunque gravità e ha un ruolo critico nel combattere la pandemia.

«Alla luce di questo livello di esposizione, il tasso stimato di Tts entro 14 giorni dalla seconda dose di AZD1222 era di 2,3 per milione di vaccinati». (Open)

Su altri giornali

Tantissimi gli under 20 in coda per la prima dose Pfizer File impressionanti da questa mattina, con tempi di attesa di diverse ore per l’iniezione. (l'Immediato)

Mercoledì 28 Luglio 2021, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 09:56. Serve un altro richiamo per evitare che gli anticorpi generati dalla seconda dose del vaccino anti Covid diminuiscano dopo poche settimane? Tuttavia, anche se diminuisce il livello degli anticorpi, le cellule B e T potrebbero proteggere molto bene dalla malattia grave» (ilmessaggero.it)

A cura di Valeria Aiello. La seconda dose di Astrazeneca non aumenta il rischio di trombosi Lo indicano i risultati dell’analisi sui rari casi di trombosi associati a carenza di piastrine dopo il vaccino: “Il tasso di incidenza dopo il richiamo è paragonabile a quello dei non vaccinati”. (Scienze Fanpage)

"Sono stati inclusi anche tutti gli eventi con sindrome trombotica trombocitopenica (Tts) che si sono verificati entro 14 giorni dalla somministrazione della prima o dalla seconda dose del vaccino AstraZeneca fino al 30 aprile", spiegano gli autori. (Yahoo Notizie)

La produzione resta a oggi bloccata, con decine di milioni di dosi di entrambi i vaccini in un limbo normativo. A fine marzo, dietro forti pressioni per aiutare gli altri Paesi ad accedere ai vaccini, l'amministrazione Biden ha distribuito 1,5 milioni di dosi di AstraZeneca al Canada e 2,5 milioni al Messico. (Yahoo Finanza)

Per l’azienda questi dati supportano sia la sicurezza sia l’utilità per il controllo della pandemia del protocollo di somministrazione a due dosi del vaccino Vaxzevria, specialmente se dopo la prima dose non si sono verificati problemi. (Wired.it)