M5s, altri senatori "ai saluti": maggioranza più debole (ma per ora non a rischio)

Today INTERNO

Il gruppo del Movimento 5 stelle al Senato ha perso una decina di parlamentari in questa legislatura.

Il gruppo del M5s al Senato continua a perdere pezzi: nuovi addii e sensazione che ci saranno altre novità nel prossimo futuro.

Oggi come oggi la maggioranza "giallorossa" è di 166 senatori, a cui vanno aggiunti i voti di 4 senatori a vita.

Lo ha annunciato in Aula il senatore del Movimento 5 stelle Luigi Di Marzio, difendendo la scelta di aver firmato il referendum sulla legge costituzionale che riduce il numero dei parlamentari. (Today)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Da dicembre le uscite sono state 11: gli ultimi, lo scorso 9 gennaio erano stati i deputati Massimiliano De Toma e Rachele Silvestri, anche loro passati al Misto. Ma la sua decisione, commenta il senatore, si è "trasformata in motivo di stigma", per cui Di Marzio è stato "additato quale eretico, ovvero, meno eufemisticamente, traditore". (Fanpage.it)

A intervenire nel dibattito provocato dalla scelta del ‘grillino pentito’ anche il sindaco di Vinchiaturo, Luigi Valente, che invece delle dimissioni propone a Di Marzio di devolvere ciò che avrebbe dovuto versare mensilmente nelle casse del Movimento, alla Caritas diocesana di Campobasso. (CBLive)

Non si è registrata nessuna presa di posizione ufficiale a difesa di un principio democratico cui pure si era inneggiato lasciando così che venissi additato quale eretico e traditore”. Sorprendentemente questo gesto, improntato al rigoroso rispetto ella democrazia sostanziale, si è invece trasformato in motivo di stigma e non soltanto sui social network. (Silenzi e Falsità)

E giovedì 16 gennaio il senatore Luigi Di Marzio ha detto addio al M5S per passare al gruppo Misto. Altri tre trattano con la Lega Fari accesi su Palazzo Madama, dove ulteriori salti al Carroccio assottiglierebbero pericolosamente i margini della maggioranza di Manuela Perrone. (Il Sole 24 ORE)

L’accusa: “Sono stato tacciato di essere eretico e traditore”. Il senatore ha denunciato di essere stato tacciato di “eretico ovvero, meno eufemisticamente, traditore“, per aver firmato la richiesta di referendum sul taglio dei parlamentari. (Il Primato Nazionale)

Pochi mesi prima, a settembre la senatrice Gelsomina Vono aveva aderito al gruppo di Italia Viva, mentre a novembre Elena Fattori era passata con il gruppo misto. Precedentemente erano stati espulsi Gregorio De Falco e Saverio De Bonis per "reiterate violazioni dello statuto", ed a giugno a passare al gruppo misto era stata la senatrice Paola Nugnes. (Sputnik Italia)