Imboscata a Mohsen Mahdawi, studente della Columbia

Articolo Precedente
Articolo Successivo
Mohsen Mahdawi, uno studente 34enne della Columbia University e attivista di primo piano durante le manifestazioni contro la guerra a Gaza dello scorso anno, è stato arrestato dalle autorità per l’immigrazione lunedì, quando si è presentato al colloquio con le autorità federali per il processo di naturalizzazione negli Usa. A renderlo noto sono stati i suoi avvocati. MAHDAWI è nato e cresciuto in un campo profughi in Cisgiordania dove ha vissuto fino al suo trasferimento negli Stati uniti nel 2014, ha un permesso di residenza permanente – la green card – sta terminando gli studi universitari in filosofia e aveva in programma di iscriversi a un master in affari internazionali in autunno. (Il Manifesto)
Ne parlano anche altri media
Usa, colloquio per la cittadinanza finisce con l'arresto: fermato studente pro-Pal della Columbia (La Stampa)
“La decisione della corte trasmette un messaggio profondamente inquietante a tutte le persone che vivono negli Stati Uniti: sotto l’amministrazione Trump, la libertà di espressione è un privilegio riservato a pochi, non un diritto garantito a tutte e tutti”. (Amnesty International Italia)
Una frase che ha stupito tutti, visto anche il contenuto del memo del governo firmato mercoledì scorso in cui Khalil, studente della Columbia attivo nelle proteste pro-Palestina del 2024, veniva definito una potenziale minaccia per gli interessi esteri statunitensi senza prove concrete per sostanziare l’affermazione. (Il Manifesto)

Dal sogno americano alle manette: Mohsen Mahdawi, studente palestinese della Columbia University e residente legale negli Stati Uniti, è stato arrestato da agenti dell’immigrazione durante il suo colloquio per la cittadinanza a Colchester, Vermont. (la Repubblica)
La repressione contro le proteste pro-Gaza negli Stati Uniti va avanti. Mohsen Mahdawi, in possesso della green card americana, documento che consente a un cittadino straniero di risiedere e lavorare legalmente negli Stati Uniti in modo permanente, è stato arrestato lunedì in Vermont. (Il Fatto Quotidiano)
Una pratica normale per chi, come lui, ha vissuto negli Stati Uniti per dieci anni con la “green card”, la “carta verde” che garantisce la residen… (la Repubblica)