Una nave da guerra giapponese attraversa lo Stretto di Taiwan. La Cina: non sorpassare la linea rossa
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Roma, 26 set. – Il cacciatorpediniere giapponese “Sazanami” ha attraversato lo Stretto di Taiwan, nel primo caso del genere dalla fine della seconda guerra mondiale, un’azione che vuole rispondere ad asserite provocazioni da parte di Pechino che, secondo Tokyo, ha recentemente violato il suo spazio aereo e effettuato passaggi di navi in prossimità dell’Arcipelago nipponico. Secondo quanto ha riferito oggi l’agenzia di stampa Kyodo, è stato lo stesso primo ministro Fumio Kishida a dare l’ordine di effettuare l’operazione. (Agenzia askanews)
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Secondo quanto riportato in una nota, 32 aerei hanno attraversato la linea mediana dello Stretto di Taiwan e sono entrati nella zona di identificazione di difesa aerea (Adiz) settentrionale, centrale, sudoccidentale e orientale, quasi a circondare l'isola. (Corriere del Ticino)
Il cacciatorpediniere giapponese "Sazanami" ha attraversato lo Stretto di Taiwan, nel primo caso del genere dalla fine della seconda guerra mondiale, un'azione destinata a provocare dure proteste della Cina e che vuole rispondere ad asserite provocazioni da parte di Pechino che, secondo Tokyo, ha recentemente violato il suo spazio aereo e effettuato passaggi di navi in prossimità dell'Arcipelago nipponico. (Tiscali Notizie)
Non si fermano le tensioni tra Cina e Taiwan. (Sky Tg24 )
Mercoledì, quindi, c'è stato un balzo delle attività militari del Dragone nello stesso giorno in cui Pechino ha testato per la prima volta in quasi 45 anni un missile balistico intercontinentale (Icbm) sui cieli del Pacifico. (ilmessaggero.it)
Lo ha affermato oggi nella quotidiana conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian, rispondendo a una domanda sul fatto che un cacciatorpediniere giapponese, per la prima volta dalla fine della seconda guerra mondiale, ha attraversato lo Stretto di Taiwan (Tiscali Notizie)
Oggi il ministero della Difesa taiwanese ha denunciato per il secondo giorno consecutivo la massiccia presenza militare cinese attorno all’isola con 29 aerei da combattimento coinvolti insieme a numerose navi in quelli che ha indicato come “pattugliamenti di preparzione congiunta al combattimento”. (Avvenire)