Dengue, maxi focolaio a Fano: 102 casi. L’allarme degli esperti
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(Adnkronos) – Maxi focolaio di dengue a a Fano (Pesaro-Urbino): sono 102 i casi accertati e 10 quelli probabili che si registrano al momento nell’area. A comunicarlo la Regione Marche, in una nota, aggiungendo che sono inoltre in via di verifica altri casi che hanno presentato nei giorni scorsi sintomatologia compatibile. Da oggi nelle farmacie comunali è in distribuzione il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (800 quelli disponibili complessivamente). (CremonaOggi)
La notizia riportata su altre testate
Da oggi nelle farmacie comunali cittadina è in distribuzione il kit con 10 larvicidi, uno spray repellente e una pennetta disinfettante al prezzo calmierato di 15 euro (800 quelli disponibili complessivamente). (Il Fatto Quotidiano)
Cresce sempre di più il nuovo focolaio di febbre Dengue divampato a Fano, nelle Marche, con i contagi accertati dal mese di settembre a oggi, 1 ottobre 2024, che raggiungono quota 102 casi. A questo numero va aggiunto che altri 10 pazienti sono in attesa di ricevere il riscontro dei test eseguiti, con gli esperti che ritengono che vi sia anche un alta percentuale di sommerso. (QuiFinanza)
Nell’area territoriale di Fano sono stati rilevati 102 casi confermati e 10 probabili; non sono stati registrati casi gravi e non si sono verificati decessi. FANO Sull’epidemia di Dengue a Fano ieri c’è stato un confronto tra esperti regionali e dell’Ast di Pesaro Urbino ed esponenti del Ministero della sanità, che hanno concordato sulle misure messe in campo per contrastare il focolaio. (corriereadriatico.it)
Parliamo di una malattia di tipo simil-influenzale causata da un virus presente nei Paesi tropicali e subtropicali che si trasmette attraverso la puntura di alcuni tipi di zanzare, principalmente la Aedes aegypti o zanzare della febbre gialla. (Today.it)
FANO. In risposta a questa situazione, l’amministrazione comunale ha deciso di emanare una nuova ordinanza, in aggiunta a quella già vigente per Centinarola, disponendo una serie di disinfestazioni mirate. (La Nuova Riviera)
Lo afferma la Regione Marche, che assicura: "La situazione è monitorata costantemente". Ma c’è chi protesta e chiede perché "a marzo e ad aprile non si è fatta prevenzione e perché ora non si prosegue con la disinfestazione". (il Resto del Carlino)