Addio a Magawa, ci lascia il fenomenale ratto gigante africano che scovava le mine inesplose

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L’associazione ha scritto sul suo profilo Instagram:. Tutti noi di APOPO stiamo sentendo la perdita di Magawa e siamo grati per l’incredibile lavoro che ha svolto.

Sono le parole scritte dalla dall’organizzazione no profit belga, l’APOPO, per annunciare la scomparsa di quello che è stato il loro miglior “sniffatore di mine antiuomo”.

I ratti giganti africani sono adatti alla rimozione delle mine perché le loro dimensioni consentono loro di camminare sui campi minati senza innescare gli esplosivi

Il ratto gigante africano aveva iniziato la sua carriera da “sniffatore di mine” nel 2016, quando è stato trasferito nella città nord-occidentale di Siem Reap, in Cambogia, sede dei famosi templi di Angkor. (greenMe.it)

La notizia riportata su altre testate

La specie cui apparteneva Magawa ha un forte senso dell’olfatto e può essere addestrata rapidamente, abilità che rendono il topo gigante africano eccellente nella ricerca delle mine. Deceduto a 8 anni, Magawa è stato particolarmente longevo per la sua razza ed era andato in pensione nel 2020, dopo quattro anni nei campi cambogiani (Il Fatto Quotidiano)

Negli anni Magawa ha ripulito un’area di 225.000 metri quadrati dagli esplosivi nelle aree della Cambogia colpite da bombe e mine abbandonate, aiutando le comunità locali a riprendere le attività senza temere di saltare in aria. (Gazzetta del Sud)

Magawa era “in servizio” per conto della Ong belga Apopo i cui istruttori lo hanno preparato a scovare gli ordigni. In cinque anni ha scoperto centinaia di mine antiuomo, tanto che ha ricevuto una medaglia e il titolo di “HeroRAT”. (Kodami)

Le mine anti-uomo hanno causato circa 64.000 vittime in Cambogia, che ha il più alto numero di amputati in rapporto alla popolazione al mondo Con l'avvicinarsi del fine settimana, sembrava più lenta e dormiva di più, mostrando meno interesse per il cibo nei suoi ultimi giorni". (Fanpage.it)

Foto apopo.org. ROMA – Addio a “Magawa”, il topo gigante africano medaglia d’oro per aver permesso di bonificare dalle mine antipersona oltre 140mila metri quadrati di terreno, l’equivalente di 20 campi da calcio. (Dire)

Magawa riusciva a identificare i materiali esplosivi grazie al suo olfatto. APOPO, nel suo comunicato, racconta che Magawa ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita “a giocare con il suo solito entusiasmo”. (Corriere dello Sport.it)