Siria. Al-Sharaa incontra Erdogan per la cooperazione militare

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Di Giuseppe Gagliano – Il presidente ad interim siriano, Ahmad al-Sharaa, si è recato oggi ad Ankara dove ha incontrato il collega Recep Tayyp Erdogan. Tra i temi trattati i è la stesura di un accordo di cooperazione militare che, se confermato, rappresenterebbe un cambiamento radicale negli equilibri del Medio Oriente. Dopo anni di ostilità e un coinvolgimento diretto di Ankara nel conflitto siriano, il fatto che la nuova leadership siriana discuta con Erdogan un’intesa militare suggerisce che il crollo del regime di al-Assad abbia aperto spazi per nuovi assetti geopolitici. (Notizie Geopolitiche)
La notizia riportata su altri media
Il nuovo Segretario di Stato Marco Rubio ha parlato con il suo omologo egiziano Badr Abdelatty, in seguito alla proposta del presidente Donald Trump di ospitare i palestinesi della Striscia di Gaza in Egitto ribadendo: “Bisogna fare in modo che Hamas non governi più a Gaza”. (la Repubblica)
La presidenza siriana ha pubblicato una foto di Al Jolani e del suo ministro degli Esteri a bordo di quello che sembra essere un aereo privato, con la didascalia "Il presidente Shareh e Assaad al-Shaibani in viaggio per l'Arabia Saudita, prima visita ufficiale". (Tiscali Notizie)
A confermare (Inside Over)

Come riporta l’agenzia statale Sana la rivoluzione siriana, iniziata nel 2011, è stata ora dichiarata vittoriosa, con l’8 dicembre fissato come festa nazionale. La Costituzione è stata abolita e le leggi eccezionali revocate. (il manifesto)
L'obiettivo della nuova leadership siriana è stabilizzare il Paese unificando i gruppi ribelli sotto il controllo delle forze armate nazionali. (Il Fatto Quotidiano)
Si dice presidente, ma si legge dittatore. La direzione che sta prendendo la Siria di Abu Muhammad al-Jolani, che da quando ha svestito i panni jihadisti e indossato la cravatta verde d’ordinanza preferisce essere chiamato Ahmed al-Sharaa, è allarmante e pericolosa. (Tempi.it)