Juventus, l’intercettazione che scagiona i bianconeri

Il Veggente SPORT

Juventus, c’è un’intercettazione che scagiona i bianconeri e che non sarebbe stata tenuta in considerazione. La difesa va all’attacco Una cosa è certa: la Juventus che ha deciso di fare ricorso al CONI si difenderà in tutti i modi. Lo ha fatto capire senza girarci intorno il nuovo amministratore delegato Scanavino, e lo ha fatto capire anche il presidente Ferrero. Entrambi lo hanno detto durante la conferenza stampa di presentazione, entrambi lo hanno ribadito alla squadra sabato pomeriggio, dentro la Continassa, quando hanno incontrato Bonucci e compagni. (Il Veggente)

Se ne è parlato anche su altre testate

Le tabelle della Juventus che riportavano "valore reale" e "valore di scambio" dei giocatori dalla stagione sportiva 2016-2017 fino alla stagione 2020-2021, interpretati dalla Procura federale come "valore effettivo" e "valore artificioso", rappresentavano invece per il "valore effettivo" quello di "esborso finanziario cash", ovvero "quanto effettivamente pagato in denaro". (Sport Mediaset)

Un’accusa completamente smontata da una nuova intercettazione tra Paratici e Cherubini del luglio 2021, sulla quale i legali spingono sostenendo sia l’opposto della tesi della Corte. Juve, Fabio Paratici e Federico Cherubini aiutano indirettamente il club con una nuova intercettazione. (Juventus News 24)

La telefonata in questione è datata 15 luglio 2021. “Perché un dialogo in cui i dirigenti dicono il contrario non può valere come assoluzione?” si domanda Tuttosport (SpazioJ)

“No no, non c’è nessun intento…” e ancora: “Doloso no. Se loro quello stanno cercando non troveranno nulla, non troveranno nulla”. (Calcio e Finanza)

Al contrario, però, ci sono delle telefonate in cui i dirigenti si auto-assolvono . (Juvenews.eu)

Caso Juve, ci sono alcune intercettazioni che sono state ignorate dal Procuratore Federale Chinè. Ecco come si prepara la difesa Come scrive Tuttosport, la Juve è pronta a far leva su alcune intercettazioni liberamente ignorate dal Procuratore Federale Chinè, che ha spinto per punire il club dopo la riapertura del processo sulle plusvalenze. (Juventus News 24)