Roma, in trenta assaltano e devastano il pronto soccorso dell’Umberto I: “Volevano liberare un…

Il Fatto Quotidiano INTERNO

“L’assalto è scattato perché uno dei fermati, un uomo proveniente dalla Sicilia, era stato ricoverato in ospedale.

Una trentina di manifestanti no green pass hanno assaltato il pronto soccorso dell’ospedale Umberto I di Roma nel tentativo di liberare uno dei manifestanti uno dei manifestanti della protesta no green pass capitolina che era rimasto ferito negli scontri e che, proprio in seguito alle tensioni di ieri, si trovava in stato di fermo. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altri giornali

“Ora c’è anche l’assalto al pronto soccorso del Policlinico romano Umberto I. All’interno del pronto soccorso era ricoverato un altro manifestante, già in stato di fermo. (Dire)

La Direzione strategica della Azienda sanitaria ciociara – la direttrice generale Pierpaola D'Alessandro, la direttrice sanitaria Simona Carli e la direttrice amministrativa Eleonora Di Giulio – ritiene "incredibile, incivile, detestabile assalire un luogo pubblico in cui tutti trovano solo soccorso" e "inaudito metter paura ai colleghi dell’emergenza che operano già in estrema difficoltà e disagio". (FrosinoneToday)

Inveiva contro il personale – ricorda – dieci persone si erano radunate fuori dal pronto soccorso per lui, come fossero venuti a liberarlo. A raccontarlo, in un’intervista al ‘Corriere della Sera’, Francesco Pugliese, direttore del Pronto Soccorso del Policlinico Umberto I preso d’assalto l’altra notte da circa 30 persone dopo l’arrivo di un manifestante della protesta contro il green pass. (Radio Colonna)

Dopo la violenta manifestazione di sabato dei No Pass nella Capitale, i militanti dell'ultradestra e altri violenti pagano il conto dei disordini. Nemmeno lo scioglimento di Fn potrebbe invertire la rotta di quanto sta avvenendo e avverrà nelle prossime settimane" (Avvenire)

Filmava tutto con il cellulare, malediva la sanità" Assalto al policlinico di Roma dei No Green Pass, l'infermiera ferita: "Quell'uomo era una furia non voleva fare il tampone" di Luca Monaco. (ansa). "Si rifiutava di dare le sue generalità e di farsi curare. (Repubblica Roma)

«Sono entrati rompendo la porta del reparto e hanno costretto gli operatori sanitari a blindarsi per non essere colpiti», racconta il Direttore del DEA Francesco Pugliese. (Corriere TV)