HIV: ancora disinformazione e pregiudizi tra i giovani. Così aumentano paura e rischi

Skuola.net SALUTE

Ad esempio,(con il consueto picco nella fascia 19-25 anni).

Pregiudizi tipici degli anni ’80 che ancora fanno fatica a sparire, come anche lo stigma con cui vengono bollate le persone sieropositive:.

Solo 1 su 4 le ritiene ‘buone’, il 32% le giudica ‘appena sufficienti’, il 28% ‘scarse’, il 17% non sa nemmeno valutarne il livello.

Mentre 1 su 4 dimostra di non avere informazioni corrette, scegliendo opzioni estreme: il 19% pensa che si possa guarire, il 5% che si muoia in poco tempo. (Skuola.net)

Se ne è parlato anche su altri media

Dal 2000 ad oggi i casi di sifilide sono aumentati del 400% e quelli di gonorrea sono più che raddoppiati. Nel mondo sono circa 36,7 milioni le persone che hanno contratto il virus dell’Hiv e, nonostante la sindrome sia stata identificata nel 1984, oltre 35 milioni di persone hanno perso la vita a causa dell’Aids. (Agenpress)

La classe di età più colpita è quella tra i 20 e i 49 anni (78%), i casi di sieropositività sono invece modesti tra i più giovani e negli ultracinquantenni. I residenti in Emilia-Romagna che hanno sviluppato la malattia conclamata, quindi l’Aids, sono stati 47 nel 2018 (61 nell’anno precedente). (Parma Notizie)

Il senso è quello di costruire delle teorie alternative a quelle ufficiali fino a negare l’esistenza di determinati fenomeni. (Adnkronos Salute) - 'L'Hiv non causa Aids'. (La Sicilia)

Dal 1984, anno in cui si è verificato il primo caso di Aids in Liguria, le notifiche provenienti dalle strutture cliniche liguri sono state 3.723, 3.310 dei quali riguardano persone residenti in Liguria. (GenovaToday)

Dai dati emerge altresì che l’offerta del test HIV in contesti informali (test in piazza, auto test, test in strada, easy test, test in sedi extrasanitarie) costituisce uno strumento prezioso per raggiungere i giovani e identificare nuove diagnosi. (Scienze Fanpage)

Ogni volta, le ragazze e i ragazzi rispondono molto positivamente, avvicinandosi e facendo domande sul tema”. Eppure il virus non è stato sconfitto e in Italia le nuove diagnosi, solo nel 2017, sono state 3.443. (Il Tabloid)