Caso ultras, Lucci svela: "Ai domiciliari parlai anche con dirigenti attuali del Milan"

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Luca Lucci, ex capo della Curva Sud milanista e figura centrale nell’inchiesta sulle curve di San Siro, ha rilasciato dichiarazioni forti durante l’interrogatorio a porte chiuse del 27 marzo, tenutosi nell’aula bunker di Milano. Arrestato nel settembre scorso e accusato di associazione a delinquere, Lucci ha raccontato di avere avuto rapporti con dirigenti attuali del Milan anche durante il periodo in cui si trovava agli arresti domiciliari, affermando: “Ci sono le chat sul mio telefono”. (CalcioNapoli24)
Se ne è parlato anche su altre testate
“Quella famosa foto l’ha voluta fare Salvini, io mai avrei voluto farla, perché non ho mai avuto quelle idee politiche, sono sempre stato di sinistra e io alla festa non volevo nemmeno farlo entrare, ma poi ho dovuto”. (Il Fatto Quotidiano)
Il ras della Sud, leader dei Banditi rossoneri, parla dall'aula bunker a San Vittore, dov'è in corso il processo (a porte chiuse). (La Gazzetta dello Sport)
La versione di Lucci, che ha raccontato di avere avuto rapporti con i vertici del Milan, ove confermata riaprirebbe la questione della vicinanza del club con la tifoseria organizzata. Luca Lucci continua a parlare. (Calcio e Finanza)

È uno dei passaggi, riportati nelle trascrizioni depositate, dell’esame nell’aula bunker a porte chiuse di Luca Lucci, l’ex leader della Sud milanista in carcere da fine settembre e tra i principali imputati del maxi processo generato dall’indagine "Doppia Curva". (Il Giorno)
Inchiesta ultras, Lucci: "Salvini mi ha chiesto foto, io di estrema sinistra" (Milan News)
Lucci è stato sentito lunedì dalla gup Rossana Mongiardo e ha rivelato di aver avuto contatti con gli attuali dirigenti del Milan, anche quando si trovava agli arresti domiciliari. (Tuttosport)