Le famiglie spendono sempre meno per svago e benessere. E la spesa si fa nei discount

Le famiglie spendono sempre meno per svago e benessere. E la spesa si fa nei discount
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Prima Bergamo ECONOMIA

Sulle famiglie gravano sempre di più le spese obbligate, che quindi lasciano meno margine per l'acquisto di beni e il pagamento di servizi. Un'analisi di Confcommercio Bergamo ha evidenziato come affitto, mutuo, spese per i generi alimentari, la macchina, la salute e le bollette si portino via una parte significativa delle disponibilità economiche, con un aumento dal 1995 al 2024 del 5 per cento. Meno disponibilità per svago e benessere In Italia (quindi anche a Bergamo), il 42 per cento del bilancio del nucleo familiare è legato alle spese obbligate. (Prima Bergamo)

Su altri media

Imagoeconomica (Avvenire)

Basti pensare al fatto che negli ultimi 30anni la quota di acquisti di cibo e bevande si è ridotta del 10,6 per cento. Una flessione che non ha invece toccato la tecnologia, che nel solo campo dei telefoni ha registrato un incremento della spesa di oltre il 6500%. (Gambero Rosso)

Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, nel 2024 voci di spesa come abitazione, sanità, energia, gas e carburanti, peseranno per 9.099 euro sulle famiglie italiane. Su un bilancio totale di 21.778 euro, ciò rappresenta il 41,8% della spesa, in lieve diminuzione rispetto al 42,2% del 2023 ma un incremento di oltre 5 punti percentuali rispetto al 1995 (Finanza.com)

Le spese di casa, energia, gas e carburanti pesano sempre di più sulle famiglie: ecco i dati

Pubblicità Il 42% dei consumi sono spese obbligatorie così sempre meno reddito può essere disponibile per beni e servizi. L’indagine promossa dall’Ufficio Studi di Confcommercio lascia davvero poco spazio alle interpretazioni. (la VOCE del TRENTINO)

Secondo i dati dell'Ufficio Studi della Confederazione, «su un totale di circa 21.800 euro pro capite di consumi all'anno, oltre 9.000 euro se ne vanno per il complesso delle spese obbligate (348 euro in più rispetto al 2019)». (Corriere della Sera)

Su un totale di circa 21.800 euro pro capite di consumi all’anno, oltre 9mila euro se ne vanno per il complesso delle spese obbligate (348 euro in più rispetto al 2019); tra queste spese, a farla da padrone è la voce abitazione (4.830 euro), al cui interno un peso rilevante – anche se costantemente in calo dal 1995 ad oggi – viene dall’aggregato energia, gas e carburanti con 1.721 euro; ad amplificare la dimensione e, quindi, il peso delle spese obbligate è anche la dinamica dei prezzi che mostra una notevole difformità rispetto a quella degli altri beni e servizi: tra il 1995 e il 2024, infatti, l’indice di prezzo degli obbligati (+122,7%) è cresciuto più del doppio rispetto a quello dei beni commercializzabili (+55,6%), dinamica influenzata anche da un deficit di concorrenza tra le imprese fornitrici di beni e servizi obbligati. (Matera News)