L’analisi e il futuro. Il presidente di Lago : "Il Salone va difeso. Basta personalismi"

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
Il Giorno ECONOMIA

Il Salone del Mobile verso la volata finale. Con l’apertura al pubblico, oggi e domani. I primi tre giorni sono stati "intensi", dedicati ai buyer del mercato estero. E se per il bilancio definitivo dobbiamo attendere domani, quello di medio termine, al netto di "dazi sì" e "dazi sospesi", delle fibrillazioni geopolitiche, e delle polemiche per alcune scelte (leggi Molteni) appare decisamente positivo. (Il Giorno)

La notizia riportata su altri giornali

Quest'anno poi con l'incubo dei dazi americani... Maria Porro, presidente del Salone del Mobile, sapremo solo oggi i numeri di questa edizione. Ma qual è la sua prima sensazione? (il Giornale)

Così non solo è saltata la visita della presidente del Consiglio Giorgia Meloni prevista per ieri, ma anche la sua presenza alla cerimonia del taglio del nastro: la premier è rimasta a Roma per incontrare i rappresentanti del mondo produttivo e preparare le contro mosse da presentare in Europa e la visita istituzionale a Washington di giovedì prossimo. (il Giornale)

Il Salone Internazionale del Mobile di Milano è il più importante appuntamento dell’anno per l’industria del design: l’edizione 2024 aveva registrato oltre 370.000 visitatori. La superficie espositiva totale dei Saloni è di 169.000 mq. (Cose di Casa)

Sono arrivati anche rivenditori dal Sud America, un mercato per noi interessante, che ancora si deve aprire per il design italiano". Massimiliano Messina, presidente di Flou, l’azienda creata dal padre Rosario che nel 1978 la fondò con alcuni soci per poi acquisirla completamente, sul Salone, sul quale oggi cala il sipario, ha da dire solo una cosa: "È una certezza, uno strumento unico al mondo. (Il Giorno)

La sera a Brera per la Federlegno è arrivato anche Stefano Boeri. A Tortona Gisella Borioli passa da Saint Laurent a Hong Kong vestita di bianco assalita dalle Tv mondiali. (Corriere Milano)

«C’è molta concorrenza ormai, sul mercato degli EmiratiArabi Uniti. Ma quando si tratta di design, nessun altro Paese è in grado di competere con i prodotti italiani, perché riescono a coniugare meglio di tutti gli altri creatività, passione, identità nazionale e qualità». (Il Sole 24 ORE)