Coronavirus: il colosso dell'autonoleggio Hertz vicino alla bancarotta

Tp24 ECONOMIA

Hertz affonda a Wall Street con le indiscrezioni del Wall Street Journal su una possibile bancarotta a breve.

Hertz, secondo il quotidiano, non ha raggiunto un accordo con i creditori dopo il mancato pagamento dello scorso mese.

Secondo quanto riporta il Wall Street Journal, la società non ha raggiunto un accordo con i creditori e potrebbe chiedere il Chapter 11 già nelle prossime ore.

Le difficoltà di Hertz sono legate all'epidemia di coronavirus che ha fatto crollare la domanda per il noleggio. (Tp24)

Ne parlano anche altre fonti

Nel deposito del 'chapter 11' negli Stati Uniti non sono incluse le attività operative in altre aree, tra cui Europa, Australia e Nuova Zelanda. Hertz affonda a Wall Street e per le conseguenze del coronavirus presenta istanza di fallimento negli Stati Uniti e in Canada (Il Messaggero)

Un altro grande colosso dichiara fallimento a causa del Coronavirus. Hertz non è di certo la prima società ad essere stata messa in ginocchio dall’emergenza Coronavirus. L’intera industria delle auto a noleggio è stata devastata dal crollo dei viaggi dopo che è stata dichiarata la pandemia. (Bitecoin)

Clamoroso, il colosso Hertz dichiara fallimento la numero uno mondiale nel business del “rental car”, l’autonoleggio. Le difficoltà della Hertz furono chiare già all’inizio dei lockdown nordamericani con l’annuncio di diecimila licenziamenti. (Positanonews)

In estrema sintesi nella procedura Usa: a) il debitore mantiene il possesso dei propri beni; b) i creditori non possono aggredire tali beni. (askanews) - Che cos'è il Chapter 11, il capitolo 11, della legge fallimentare statunitense, che in queste ore si sta applicando al colosso statunitense dell'autonoleggio Hertz, dopo essere stato adottato in molti altri casi Oltreoceano? (Yahoo Finanza)

In Italia, invece, ci si è fermati almeno per ora ad aiuti per l'acquisto di bici e monopattini. Il coronavirus ha praticamente azzerato la domanda del colosso dell'autonoleggio nato un secolo fa con una flotta di Model T Ford (L'Unione Sarda.it)

Anche il famoso brand di intimo Victoria’s Secret ha annunciato la chiusura di 250 negozi in Usa e Canada. Anche i department stores accusano gli effetti del coronavirus, tra chiusure di negozi, bancarotte, procedure fallimentari e perdite ingenti. (Proiezioni di Borsa)