Smart working, allarme di FederTerziario: "Rischio paralisi nella PA"

CorCom ECONOMIA

EVENTO - 2 NOVEMBRE 09:30 Cambiare la Pa per cambiare il paese PA. “Durante la fase emergenziale- ha evidenziato – c’è stato un utilizzo dello smart working emergenziale.

Smart working, la strategia della ministra Dadone. Lavoro agile come modalità organizzativa più attenta al risultato.

L’effetto dello smart working per i dipendenti dello Stato può avere effetti devastanti per il sistema Paese.

Per tutte le altre attività professionali, quindi anche per aziende private, il governo si è limitato a raccomandare il ricorso allo smart working. (CorCom)

Ne parlano anche altre testate

Prima di tutto sgomberiamo il campo da equivoci: quello che abbiamo testato durante il lockdown non è smart working, ma remote working. Oltre alla necessità di investire sulle competenze, l’emergenza sanitaria ha acceso i riflettori anche sull’utilità dello smart working come leva di innovazione aziendale nonché di produttività. (CorCom)

Sono forse maturi i tempi per ripensare i sistemi di premialità in uso e valorizzare primariamente chi fa un lavoro straordinario, nel senso di “formidabile”, fuori o dentro l’ufficio. Azionare queste leve vorrà dire non condannare lo smart working ad essere il greenwashing del lavoro. (Il Sole 24 ORE)

Ha dirlo è stata Monica Possa responsabile del personale del gruppo Generali a livello mondiale. Generali: “Il futuro è lo smart working per tutti i nostri dipendenti”. (triestecafe.it)

Secondo Nomisma, però, il prossimo anno non cambierà molto e almeno un lavoratore su 6 continuerà ad operare da remoto. Secondo Nomisma, poi, in questo momento a lavorare in smart working sono soprattutto i millennial, passati dal 24 al 27%, al Nord, il 27% contro il 18% del Sud e il 22% del Centro e tra le donne. (InvestireOggi.it)

Ciò permette a studenti e aziende, di applicare i concetti dello smart working in maniera più efficace e senza perdere tempo. Accademia Smart Working è la prima e unica accademia in Italia che aiuta imprese e liberi professionisti a conoscere meglio un nuovo modo di lavorare, che sarà sempre più diffuso e necessario nel futuro della nuova normalità. (Tom's Hardware Italia)

In breve A Roma il titolo edilizio per eccellenza ha subito una flessione del 47%. A Roma i permessi di costruire, il titolo edilizio per eccellenza, hanno subito una riduzione che al momento è del 47% e potrebbe ridursi al 30% a fine anno: nel 2019 erano state 271 le licenze concesse, nel periodo gennaio-settembre 2020 siamo fermi a 143. (Il Sole 24 ORE)