Operazione Trojan Shield: la polizia ha venduto (e intercettato) dispositivi ai criminali |

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“Sapevamo che avrebbero cercato un nuovo mezzo di comunicazione”, afferma Andy Kraag della polizia nazionale.

“Avevamo previsto quell’effetto letto ad acqua.”. L’FBI ha sviluppato e commercializzato il proprio servizio di comunicazione crittografica, ANOM e i telefoni sono stati venduti attivamente ai criminali per poterli spiare in seguito.

Kuijpers, come molti altri avvocati penalisti, è critico nei confronti del fatto che il governo abbia istituito un proprio servizio di messaggistica

Photo: screnshot Europol. (+31mag.nl)

La notizia riportata su altre testate

Per questo motivo gli strumenti per lo scambio di messaggi in modalità sicura (crittografia) hanno sempre avuto successo nel mondo criminale. Dal punto di vista della cybersecurity la strategia si chiama honeypot: uso di una esca informatica per attirare l’obiettivo dell’attacco, in questo caso le reti criminali. (Agenda Digitale)

Tutto considerato, l’operazione Trojan Shield, portata a termine in questi giorni su gang del narco traffico e mafie, è un’interessante evoluzione del contrasto al cybercrime. Centinaia di criminali arrestati in vari Paesi del mondo (Usa, Australia, Germania tra i primi confermati) grazie a un’operazione di polizia che ha sfruttato in modo originale i trojan per intercettare i criptofonini. (Cyber Security 360)

L’Agenzia di polizia europea Europol ha sostenuto la maxi operazione, che è stata guidata dall’Fbi statunitense, dalla Svezia, dai Paesi Bassi e dall’Australia. Numerose le organizzazioni criminali coinvolte, dalle mafie europee a quelle asiatiche, dai cartelli della droga latinoamericani alle bande di motociclisti. (L'HuffPost)