Doppia preferenza, Conte alla Puglia: "Rivotate la legge". Ma il centrosinistra è a pezzi

La Repubblica INTERNO

L'atteso decreto legge del Consiglio dei ministri previsto per sostituirsi al consiglio regionale pugliese e inserire di forza nella legge elettorale regionale la doppia preferenza con tanto di esclusione dei candidati uomini in eccesso dalle liste, al momento non ci sarà.

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte lancia l'ultimo avvertimento al consiglio regionale affinché modifichi la legge elettorale e inserisca la doppia preferenza in vista delle elezioni di settembre. (La Repubblica)

Ne parlano anche altre testate

DOPPIA PREFERENZA: BOCCIA, PARITA’ UOMO DONNA E’ DIRITTO UNIVERSALE. (StatoQuotidiano.it)

Oggi davanti al Consiglio dei Ministri che mi ha convocato allo scopo, ho potuto finalmente esprimere il mio pieno consenso all'introduzione della doppia preferenza di genere nella legislazione pugliese. (TraniViva)

Sotto controllo anche i casi nelle province di Lecce e di Bari individuati grazie all'intensa attività di screening, incluso chi arriva dall'estero, e di sorveglianza attiva. 112 sono i casi attualmente positivi. (TraniViva)

Per il Governo l'empowerment femminile è un imperativo morale, politico e giuridico. Questo vale anche per le altre Regioni che ancora non hanno adeguato i rispettivi sistemi elettorali al principio di parità di genere. (BarlettaViva)

Dopo cinque anni di tentativi di convincere il Consiglio Regionale della Puglia, assolutamente sovrano in materia, ad approvare la doppia preferenza di genere nella legge elettorale pugliese per adeguare la nostra regione al resto d’Italia, oggi il nostro impegno programmatico si è realizzato grazie al Governo della Repubblica. (La Voce di Manduria)

Non siamo disposti a consentire ulteriori discriminazioni a carico delle donne. Rivolgiamo adesso un appello a tutte le forze parlamentari, senza distinzioni tra maggioranza e opposizioni: sarebbe davvero un bel segnale che il decreto-legge appena approvato dal Consiglio dei Ministri riunito in seduta straordinaria fosse convertito in legge all'unanimità dal Senato e dalla Camera dei Deputati». (AndriaViva)