Manovra 2025/ Assofarm: servono norme chiare sul passaggio alla ricetta elettronica
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“Il passaggio alla ricetta elettronica, previsto per il 1 gennaio di quest’anno dalla legge di Bilancio 2025, è un obiettivo da realizzarsi in tempi brevissimi, ma al tempo stesso dobbiamo assicurare la stabilità del processo dispensativo del farmaco nel lasso di tempo in cui c’è la prescrizione di legge ma non le regole tecniche per applicarla”. Lo afferma Luca Pieri, presidente di Assofarm, la Federazione nazionale delle farmacie comunali, secondo cui la piena applicabilità di quanto contenuto nella recente Legge di Bilancio “potrà avvenire solo dopo che ministeri competenti e Regioni avranno emanato disposizioni che indichino la corretta applicazione delle norme”. (Sanità24)
Ne parlano anche altre testate
Ricette dematerializzate, Meconi: «Farmacisti sempre pronti ad aiutare i cittadini» Ore 19:06 ... (Cronache Fermane)
Il presidente dell’associazione delle farmacie comunali interviene in merito al passaggio definitivo alla ricetta elettronica previsto dalla Finanziaria: “Dobbiamo affrontare con pragmatismo questo grande periodo di riforme, vivendo con impegno i passaggi talvolta faticosi e non sempre lineari che trasformano i programmi in realtà”. (Quotidiano Sanità)
La misura, resa definitiva dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, rappresenta un passo importante verso la modernizzazione del sistema sanitario italiano. L'obiettivo principale è migliorare il monitoraggio delle terapie e alimentare il Fascicolo Sanitario Elettronico, fornendo una visione completa della storia clinica del paziente. (Tiscali Notizie)
La dematerializzazione delle prescrizioni di farmaci a carico del Servizio sanitario nazionale è prevista dall’articolo 54 della legge di bilancio, secondo la quale “tutte le prescrizioni a carico del Servizio sanitario nazionale, dei servizi territoriali per l’assistenza sanitaria al personale navigante, marittimo e dell’aviazione civile (Sasn) e dei cittadini sono effettuate nel formato elettronico”. (Prima Biella)
Il cambiamento era iniziato già nel 2020, come si apprende da una comunicazione sul sito del Ministero della salute: "la situazione di emergenza Covid ha dato particolare impulso alla dematerializzazione delle ricette mediche. (il Resto del Carlino)
Si tratta di un periodo di transizione in attesa delle indicazioni operative da parte del Ministero dell'Economia e delle finanze, di Sogei, del Ministero della Salute e dell'Aifa. Da quest'anno la ricetta elettronica, già in parte in uso, verrà implementata e sarà utilizzata per tutte le prescrizioni farmaceutiche, ricette "rosse" farmaci e prestazioni del Ssn (Servizio sanitario nazionale) e "bianche" per le cure a pagamento. (ilgazzettino.it)