Livorno, Natalia Caruta morta a 38 anni davanti alla figlia

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
IL TELEGRAFO Livorno INTERNO

Un malore non ha lasciato scampo a una donna di 38 anni, Natalia Caruta, di origine moldava, madre di due figli, una bambina di 12 anni e un maschio di 18 anni. La tragedia è avvenuta ieri mattina mentre la donna era in casa in via Garibaldi da sola con la figlia di 12 anni. Natalia Caruta è stata colta da un malore improvviso e si è accasciata a terra. La bambina pur spaventata, ha avuto la prontezza di chiedere aiuto al numero unico per le emergenze 112. (IL TELEGRAFO Livorno)

Ne parlano anche altri media

Una donna di 38 anni, di origine moldava, è morta a in via Garibaldi in seguito ad un malore. La donna era in casa con la figlia di 12 anni. (Corriere Fiorentino)

La tragedia si è consumata questa mattina intorno alle ore 08. 30. Da quanto ricostruito sul momento, la donna ha avuto un malore e sarebbe stata la figlia 12enne a chiamare il 112 Home (Livorno Press)

Foto di archivio Tragedia in centro a Livorno nelle prime ore della mattina del 6 novembre quando una donna di 38 anni ha perso la vita in seguito ad un malore in casa. A chiamare i soccorsi, telefonando al 118 (la telefonata viene poi trasferita al 112 numero unico per le emergenze), è stata la figlia minorenne di 12 anni. (QuiLivorno.it)

Una donna di 38 anni mentre era in casa da sola con la figlia di 12 anni in via Garibaldi, ha accusato un grave malore e si è accasciata. La bambina pur spaventata, ha preso il telefono è ha chiesto aiuto al numero unico per le emergenze 112. (IL TELEGRAFO Livorno)

E' stata proprio la bambina a chiamare i soccorsi quando ha visto la madre priva di sensi. Tragedia in via Garibaldi, a Livorno, questa mattina intorno alle 8,30: una donna di 38 anni è morta davanti alla figlia dodicenne. (IL TELEGRAFO Livorno)

La donna ha avuto un malore e si è accasciata. I sanitari hanno provato a salvarle la vita, ma invano. Sul posto presenti anche i carabinieri. Il medico legale incaricato dalla Procura della Repubblica ha adesso il compito di stabilire le cause della morte della donna, che era divorziata e viveva con la figlia. (gonews)