Il padre che aveva difeso i presunti stupratori della figlia: "Ho sbagliato, ora sono al suo fianco"

L'HuffPost INTERNO

Il giovane, invece, si è presentato con gli altri tre indagati (due erano amici del figlio sin dall’infanzia).

Il papà della ragazza, rivolgendosi a quanti hanno commentato duramente sui social le sue dichiarazioni, aggiunge: “Voi non sapete cosa ha significato per me scoprire tutto.

In un primo momento il padre della ragazza aveva appreso in modo sommario dalla figlia, arrivata a casa a notte fonda, cosa era accaduto. (L'HuffPost)

La notizia riportata su altri media

L'uomo, come ha ricostruito Tp24, quando sua figlia aveva denunciato lo stupro ai Carabinieri, si era poi presentato in caserma con gli stessi accusati, dicendo che sua figlia era ubriaca e che quelli erano "bravi ragazzi". (Tp24)

Ho visto via via le mie figlie allontanarsi da me. «Davanti al giudice il mio ex marito non può negare il tradimento. (Il Messaggero)

Ho impiegato diversi mesi a riprendermi, facevo incubi notturni e tutti i giorni quando uscivo di casa mi guardavo le spalle. Per terrorizzare le due donne e convincerle ad aprire la cassaforte i rapinatori avrebbero inscenato un conto alla rovescia con l’arma puntata alla testa (L'HuffPost)

Quanto ai quattro presunti stupratori, «sono bravi ragazzi, le ferite che mia figlia ha sulle braccia sono dovute al fatto che i suoi amici tentavano di riportarla a casa. Ai militari, il papà della 18enne avrebbe detto che «mia figlia vi ha raccontato dei fatti non veri. (StatoQuotidiano.it)

«Mi hanno raccontato – spiega – la loro versione dei fatti, cioè che non avevano fatto nulla di male a mia figlia, e io ci ho creduto e così mi sono fatto accompagnare dai carabinieri. Tutta la famiglia è al suo fianco» (Alqamah)

Ha chiamato prima, una telefonata fatta alle 19 in caserma, poi su invito dei carabinieri si è presentato mezz’ora dopo con i ragazzi: “Bravi ragazzi”, così li definisce. Quando esce, Titone la aspetta fuori e la bacia, poi consumano un rapporto consenziente in una delle stanze da letto. (Il Fatto Quotidiano)