Straordinaria vittoria del Sindacato Confederale: incostituzionale art. 177 Codice Appalti

ValdarnoPost INTERNO

La battaglia è stata sostenuta da tutti i lavoratori e le lavoratrici dei settori interessati ed è culminata nello sciopero dello scorso 30 giugno.

Dopo una lunga battaglia del Sindacato Confederale Filctem – Flaei-Femca-Uiltec, la Corte Costituzionale ha riconosciuto, con sentenza pubblicata il 23 Novembre 2021, che l’art.

177 del Codice degli Appalti è contrario alla Costituzione.

“La previsione dell’obbligo, a carico dei titolari di concessioni affidate direttamente, di esternalizzare tutta l’attività oggetto della concessione– mediante appalti a terzi dell’80% dei contratti inerenti la concessione stessa… costituisce una misura irragionevole e sproporzionata rispetto al pur legittimo fine di garantire l’apertura al mercato e alla concorrenza. (ValdarnoPost)

La notizia riportata su altri giornali

1, comma 1, lettera iii), della relativa legge di delega 218, ha dichiarato l’incostituzionalità dell’articolo 177 del codice dei contratti pubblici e dell’art. (Appalti e Contratti)

“Resta”, aggiungono, “il rammarico che su decisioni così rilevanti con implicazioni devastanti di carattere sociale, industriale ed economico a decidere non sia stata la politica, come sarebbe stato auspicabile, ma una sentenza della Corte costituzionale”. (Il Fatto Quotidiano)

Nel giudizio dinanzi al TAR Lazio la ricorrente lamentava l’illegittimità delle linee guida ANAC n. 11 sotto vari profili e, in via subordinata, denunciava l’illegittimità costituzionale delle stesse e dell’art. (Altalex)