Vaiolo delle scimmie, primo caso in Alto Adige

Alto Adige SALUTE

Oggi, 22 giugno 2022, il sospetto diagnostico è stato confermato grazie ad un tampone molecolare.

La persona era da poco rientrata da un viaggio in uno dei Paesi ritenuti a rischio.

Il paziente al momento è ricoverato nel Reparto delle malattie infettive con condizioni cliniche non gravi e stabili

Confermato anche in Alto Adige il primo caso di vaiolo delle scimmie.

La persona colpita – informa l'Azienda sanitaria – si era presentata ieri (21 giugno) al Pronto soccorso dell'Ospedale di Bolzano lamentando i tipici sintomi della malattia. (Alto Adige)

Ne parlano anche altre testate

E’ gia’ stata avviata l’indagine epidemiologica per il tracciamento dei contatti stretti. Il paziente al momento e’ ricoverato nel reparto delle malattie infettive con condizioni cliniche non gravi e stabili (MeteoWeb)

In caso di infezione confermata, cioè dopo un'analisi di laboratorio e un consulto medico, l’Ufficio del medico cantonale ordina l'isolamento la cui durata dipende dal decorso della malattia I sintomi - I primi sintomi della malattia sono febbre, mal di testa, dolori muscolari e alla schiena e gonfiore dei linfonodi. (Ticinonline)

Il vaiolo delle scimmie è una malattia virale rara che si trasmette dagli animali (in particolare roditori) all’uomo La sua contenuta trasmissibilità, limitata come detto a contatti stretti, determina una malattia infettiva fastidiosa con potenziale di diffusione anche importante. (Ticinonews.ch)

Una volta stilata la lista da parte dell'Ufficio Medico Cantonale sarà chiesto a queste persone ti monitorare per tre settimane il loro stato di salute. La gravità delle lesioni progredisce con il passare del tempo, fino a raggiungere lo stato di pustole ed infine croste. (QuiComo)

La persona era da poco rientrata da un viaggio in uno dei Paesi ritenuti a rischio. Oggi, 22 giugno 2022, il sospetto diagnostico è stato confermato grazie ad un tampone Pcr, spiega l'Azienda sanitaria dell'Alto Adige. (l'Adige)

Numeri in crescita che però non preoccupano il medico cantonale. «Non colpisce solo i gay» - Il medico cantonale, poi, smonta la tesi che la malattia contagi solo gli omosessuali. (Ticinonline)