Gemelli muoiono di Covid a pochi giorni di distanza: uno era vaccinato, l'altro no

la VOCE del TRENTINO INTERNO

I due fratelli, entrambi informatori farmaceutici originari di Cogozzo, in provincia di Mantova, non sono sopravvissuti al virus.

I gemelli Carlantonio e Paolo Mantovani di 71 anni sono deceduti a causa del Covid a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro.

Informatore farmaceutico, come suo fratello, trascorreva con lui molto tempo durante i mesi invernali, mostrando un legame di sintonia molto profondo“

Secondo quanto riporta la pagina della parrocchia lombarda “dopo pochi giorni dalla scomparsa del suo gemello, ha concluso la sua esistenza terrena il caro Carlantonio Mantovani. (la VOCE del TRENTINO)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Originari di Cogozzo, frazione di Viadana, durante la loro esistenza avevano poi vissuto in comuni diversi: Paolo a Casalmaggiore, Carlantonio invece nel veronese, a Villafranca. La sepoltura della sua urna, assieme a quella del fratello, avverrà successivamente nella cappella di famiglia del cimitero di Cogozzo (OglioPoNews)

Al contrario del fratello, Carlantonio aveva ricevuto due dosi di vaccino anti-Covid ma nonostante questo è deceduto in ospedale a Milano, a pochi giorni di distanza dal gemello. E' la storia di due gemelli di 71 anni originari di Cogozzo, frazione di Viadana, in provincia di Mantova, Carlantonio e Paolo Mantovani (TgVerona)

Informatori farmaceutici, i gemelli Mantovani. Erano i figli della maestra di Cogozzo, i due gemelli. (Corriere della Sera)

Da tempo non abitavano più nel Viadanese, ma diversi amici e conoscenti li ricordavano ancora con affetto. Cogozzo piange la scomparsa, a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro, dei gemelli Paolo e Carlantonio Mantovani, di 71 anni. (La Gazzetta di Mantova)

Gemelli 71enni muoiono di Covid: uno vaccinato, l altro no vax - Erano nati a Cogozzo, frazione di Viadana nel Mantovano. (La Pressa)

Da ragazzi avevano frequentato l’oratorio viadanese del Castello e si erano messi in mostra per la bravura nel giocare a calcio. «Caro Carlantonio - ha scritto ancora nel bollettino parrocchiale social - ci rincuora sapere che dopo questa tragedia tu possa rimanere insieme a tuo fratello» (La Stampa)