Il primo dicembre è la giornata mondiale contro l’Aids. E quest’anno ci porta due buone notizie

Il Fatto Quotidiano SALUTE

La giornata mondiale di lotta all’Aids quest’anno ci consegna due buone notizie.

I responsabili della sanità pubblica, a ogni livello, nazionale e locale, dovrebbero ricordarsi che il test deve essere garantito in modo anonimo (L. n.

Tredici milioni di sieropositivi senza terapie. Attualmente si stima che, nel mondo, gli esseri umani infettati dall’Hiv siano 37 milioni e 900mila.

Questa verità costituisce anche uno strumento formidabile per combattere i pregiudizi e le discriminazioni verso i sieropositivi. (Il Fatto Quotidiano)

La notizia riportata su altre testate

L'incidenza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv, stabile dal 2009 al 2016, sembra in diminuzione negli ultimi due anni, in Toscana così come in Italia. In Toscana il sistema di sorveglianza di entrambe le patologie è affidato all'Ars, che dal 2004 gestisce il Registro Regionale Aids (RRA) e dal 2009 la notifica delle nuove diagnosi di Hiv. (Toscana Media News)

Ma questi risultati, frutto di grandi sforzi da parte della comunità scientifica, degli attivisti, dei governi e di realtà non governative, non devono far dimenticare che la battaglia è tutt’altro che vinta. (Corriere della Sera)

‘Il virus Hiv non è mai stato fotografato e isolato’. Il senso è quello di costruire delle teorie alternative a quelle ufficiali fino a negare l’esistenza di determinati fenomeni. (Il Sannio Quotidiano)

(askanews) – In occasione della giornata mondiale contro l’Aids (1 dicembre), Difensore civico della Toscana e Garante regionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, Sandro Vannini e Camilla Bianchi, scendono in prima linea. (askanews)

“Con questa l’iniziativa vogliamo continuare a tenere accesi i riflettori su una patologia di cui, purtroppo, si parla sempre meno”, dichiara Maurizio di Mauro, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli. (NapoliToday)

"Regione Liguria cosa fa per far fronte al pericolo HIV? Non a caso il dato più preoccupante riguarda la trasmissione eterosessuale, schizzata all'87,8% delle nuove diagnosi". (LaVoceDiGenova.it)