Strage di Monreale, giornalisti minacciati allo Zen. Convalidato il fermo del secondo indagato

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Il Fatto Quotidiano INTERNO

Samuele Acquisto, durante l'interrogatorio di garanzia, aveva negato la sua partecipazione alla strage. Oggi il gip ne ha disposto la custodia cautelare in carcere con l'accusa di concorso in strage È stato convalidato il fermo di Samuele Acquisto, il ragazzo di 18 anni che lo scorso 4 maggio si è costituito, accompagnato dal suo avvocato Roberto Bellotta, ammettendo di essere stato presente alla sparatoria di Monreale in cui hanno perso la vita i ventenni Salvo Turdo, Massimo Pirozzo e Andrea Miceli la notte del 26 aprile. (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altre testate

Un testimone l’ha visto mentre diceva a Salvo Calvaruso: «Pigghia u ferru». Samuel Acquisto resta in carcere. (la Repubblica)

Il racconto di uno dei ragazzi: "Ho visto i miei amici morire" PALERMO – “Mi ha puntato l’arma e ha premuto il grilletto, ma ho udito click click, come se l’arma fosse scarica o inceppata. Lui era dal lato della piazza a piedi. (LiveSicilia)

Proseguono senza sosta le indagini sulla strage di Monreale, avvenuta lo scorso 27 aprile quando una sparatoria ha provocato la morte di tre persone, lasciando una comunità intera sconvolta e con ancora troppi interrogativi senza risposta. (TP24.it)

Le armi utilizzate per la carneficina di Monreale sono una Beretta e una Colt 911

D’Acquisto è accusato di concorso in strage. Resta in carcere Samuel D’Acquisto, il 18enne palermitano accusato di avere partecipato alla sparatoria costata la vita a tre giovani di Monreale. (GrandangoloAgrigento)

Questo è il quadro desolante che emerge dalle testimonianze raccolte dagli inquirenti sulla strage di Monreale, avvenuta il 27 aprile, nella notte prima della festa del Santissimo Crocifisso. Un atto di barbarie che ha scosso la comunità e che vede Samuel Acquisto, diciottenne dello Zen 2, accusato di aver istigato l’amico Salvatore Calvaruso a fare fuoco. (Monrealelive.it)

Le armi sono saltate fuori subito dopo la violenta rissa che si è innescata tra Salvatore Turdo e un giovane del gruppetto dello Zen: «Turdo gli diceva di andare piano. Sono gli ultimi dettagli che emergono dalle carte dell’inchiesta sulla carneficina di Monreale (Giornale di Sicilia)