Arrestati i "re" dei finti bonus. Due pugliesi erano latitanti in Colombia e a Santo Domingo

Gazzetta del Sud INTERNO

Lui è già stato fatto rientrare in Italia e adesso è ristretto presso la casa circondariale di Rimini

Ma gli inquirenti hanno richiesto al Ministero della Giustizia italiano l’emissione di un mandato di arresto internazionale e, così, il commercialista è stato arrestato all’aeroporto di Medellin, dove si stava temporaneamente recando, ed è attualmente detenuto nelle carceri di Bogotà in attesa delle procedure di estradizione. (Gazzetta del Sud)

Ne parlano anche altri giornali

Mancavano all'appello due figure di ramo pugliese, latitanti: il commercialista di Bisceglie e l'imprenditore di Barletta, conosciuto anche come "il re dei bonus". I due, durante i giorni della maxi operazione erano in vacanza nella Repubblica Dominicana e in Colombia (BarlettaLive)

Solo due indagati erano riusciti a sfuggire: Andrea Leonetti che, allo stato delle indagini, è ritenuto il capo del ramo pugliese dell’organizzazione e ribattezzato dagli inquirenti i ‘Re dei bonus’ e un commercialista, Roberto Amoruso, considerato la mente tecnica della vicenda. (Corriere della Calabria)

Da qualche tempo vivevano da latitanti in Colombia e Repubblica Domenicana. L’ex latitante è atterrato domenica scorsa all’aeroporto di Fiumicino, dove i finanzieri e gli agenti della polizia di frontiera lo hanno formalmente arrestato e portato in carcere a Rimini (Il Fatto Quotidiano)

Sono il capo del ramo pugliese dell'organizzazione, l'imprenditore di Barletta Andrea Leonetti, e il commercialista Roberto Amoruso, la mente tecnica del sodalizio criminale sventato con l'operazione "Free credit" dalla guardia di Finanza di Rimini in gennaio. (La Repubblica)

È stato trovato in possesso di diversi cellulari, varie schede telefoniche e denaro contante tra euro, dollari, pesos colombiani e dominicani per circa 6 mila euro.Domenica scorsa, la Repubblica Dominicana lo ha espulso e messo su un aereo per l'Italia, sul quale ha trovato, per essere scortato nel nostro Paese, due agenti del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (BarlettaViva)

Per lui le procedure di estradizione sono state più rapide: è stato espulso dalla Repubblica Dominicana e messo su un aereo per l’Italia Amoruso è finito in manette all’aeroporto di Medellin: è in carcere a Bogotà in attesa dell’estradizione. (il Resto del Carlino)