Luca Zaia, l'appello: "Chi è davvero un caso-Covid, cambiare la definizione". Bollettino falsato?

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Proprio su questo aspetto si sta discutendo al governo, intenzionato a mettere mano al bollettino quotidiano.

Per definire 'caso Covid', lo dice l’Ecdc, servono due criteri: una malattia con sintomi simil-influenzali e un tampone positivo".

Dello stesso parere, anche se favorevole al bollettino quotidiano, Pierpaolo Sileri.

Conteggio quotidiano o meno, alcune regioni potrebbero già finire in zona arancione settimana prossima: prima tra tutte la Lombardia

L'analisi dei dati deve dunque essere accurata, ma anche la trasmissione dei dati lo deve essere. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

“Le Regioni chiederanno di adottare le linee guida dell’Ecdc” per la definizione di ‘caso covid, dice Zaia all’Adnkronos, accendendo i riflettori sul dibattito. Noi chiediamo che questa quota di pazienti, non è vastissima ma pesa sul passaggio da zona a zona, venga depennata dalle statistiche. (Info Cilento)

Le Regioni chiederanno di adottare le linee guida dell’Ecdc”. Sono state proprio loro a chiedere al Governo una distinzione del calcolo di chi finisce in ospedale (“per” o “con” Covid), con Lombardia e Piemonte capofila. (StrettoWeb)

Un caso atipico è Verona, dove questa mattina su 131 pazienti ricoverati per Covid, 50 hanno questa caratteristica di “Covid per caso”. Niente zona arancione per ora per il Veneto, ma si avvicina la soglia del 25% di occupazione dei posti letto in area non critica. (Daily Verona Network)

“L’Ecdc invita a classificare come caso solo i positivi con sintomi, questo cambia la storia del Covid“, afferma Zaia. Oggi vengono infatti calcolati come pazienti Covid anche i pazienti che vengono ricoverati per altre ragioni e si scoprono poi positivi al momento del ricovero (Dire)

“Il Veneto resta anche la prossima settimana in zona gialla. (TgVerona)

Sul fronte ospedaliero sono 1.727 i ricoverati in area non critica (+125) e 188 in terapia intensiva (+2). Segue la provincia di Treviso con 3.419 nuovi casi e 41.994 trevigiani costretti alla quarantena. (il Resto del Carlino)