Entro il 2050 il mal di schiena diventerà una delle principali cause di disabilità. Studio pubblicato su Lancet

Scalerà su di un posto: dall’ottavo al settimo posto, arrivando persino a precedere una patologia invalidante come l’Alzheimer. Il mal di schiena diventerà quindi una delle cause invalidanti più importanti e diffuse tra la popolazione mondiale. A rivelarlo è uno studio di forecasting condotto su 204 paesi e pubblicato su Lancet nel maggio scorso (Vol. 403, 2024): “Burden of disease scenarios for 204 countries and territories 2022-2050”. (insalutenews)

La notizia riportata su altre testate

La ASL Roma 3 ha deciso di aderire all’iniziativa con l’obiettivo di informare i cittadini del territorio sui servizi attualmente a disposizione a Ostia e a Fiumicino, due ambulatori fisiatrici dedicati, che tra le tante attività offerte forniscono anche il trattamento, la cura e il counseling del mal di schiena. (TerzoBinario.it)

Nel 2050, il mal di schiena è destinato a superare l'Alzheimer come patologia invalidante, secondo uno studio pubblicato su Lancet. La campagna Fnofi: "Il movimento che non si ferma" In vista della Giornata Mondiale della Fisioterapia dell'8 settembre, la Federazione Nazionale Ordini Fisioterapisti (Fnofi) lancia la campagna di comunicazione 'Il movimento che non si ferma'. (ilmessaggero.it)

L’8 settembre, come ogni anno dal 1996, si celebra la “Giornata Mondiale della Fisioterapia” istituita dalla World Physiotherapy, l'organizzazione internazionale per la fisioterapia, che rappresenta più di 600.000 fisioterapisti in tutto il mondo. (Saturno Notizie)

e i Vigili del Fuoco di Ceprano. Un elicottero sta operando in questi momenti e nel frattempo è in arrivo un canadair. (Frosinone News)

Per questo la Federazione Nazionale ordini Fisioterapisti (Fnofi), in vista della Giornata Mondiale della Fisioterapia dell'8 settembre, lancia la campagna di comunicazione sul mal di schiena 'Il movimento che non si ferma'. (Alto Adige)

Ecco che l’Ordine dei Fisioterapisti di Venezia, Padova e Rovigo ha pensato di portare la prevenzione di questo disturbo nei centri commerciali. Uomini e donne, giovani e vecchi: se c’è una cosa che hanno tutti in comune è quella di soffrire, più o meno spesso, in un modo o nell’altro, di mal di schiena. (Il Mattino di Padova)