La morte di Ramy Elgaml mostra ancora una volta i problemi dell'Italia (e di Milano) con l'immigrazione

La morte di Ramy Elgaml mostra ancora una volta i problemi dell'Italia (e di Milano) con l'immigrazione
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Rivista Studio INTERNO

Non è soltanto morto, Ramy Elgaml. Si muore di infarto, si muore di cancro, ma non si muore se si è inseguiti da tre volanti dei Carabinieri che cercano di speronare a ogni curva il motorino su cui stai viaggiando. Che lo speronino o no – che si verifichi un contatto tra la carrozzeria del mezzo a due ruote e la carrozzeria del mezzo a quattro ruote – non importa poi molto, visto che, contatto o meno, l’intenzione degli inseguitori è chiaramente quella di fermare la fuga di Ramy Elgaml e dell’amico Fares Bouzidi, anche a costo di ucciderlo. (Rivista Studio)

Ne parlano anche altri media

"Giustizia per Ramy Elgaml". "Ramy è stato ucciso dalle forze dell'ordine, è l'ennesima vittima di un omicidio di Stato", ha detto al megafono una delle organizzatrici della protesta promossa dal collettivo Rebelot. (Tiscali Notizie)

Circa 500 manifestanti, tra cui antagonisti, membri dei collettivi studenteschi e dei centri sociali, sono partiti in corteo questa sera, giovedì 9 gennaio, da Porta Palazzo verso la periferia nord di Torino nel corteo annunciato in solidarietà di Ramy Elgaml, il 19enne marocchino morto a Milano lo scorso 24 novembre mentre si trovava a bordo di uno scooter guidato da un amico, Fares Bouzidi, inseguito dai carabinieri (Torino Cronaca)

"Dal mio punto di vista è chiaro che se qualcuno ha sbagliato deve pagare, sia rappresentanti delle forze dell’ordine, sia un commerciante, sia un qualunque cittadino, per cui questo è un punto fondamentale": il sindaco di Milano Beppe Sala lo ha detto a proposito del caso di Ramy Elgaml, il 19enne egiziano morto dopo un inseguimento con i carabinieri nella zona Corvetto di Milano a novembre. (Liberoquotidiano.it)

Torino, a manifestazione Ramy bombe carta contro commissariato

Tensione giovedì sera a Torino al corteo per la morte di Ramy, il 19enne morto lo scorso novembre a Milano mentre era a bordo di uno scooter guidato da un amico al termine di un inseguimento con i carabinieri (Il Sole 24 ORE)

Il giovane era già stato ricordato nelle manifestazioni studentesche dei mesi scorsi, questa sera il corteo sarà dedicato unicamente a lui. È il corteo organizzato dai collettivi studenteschi per chiedere giustizia per Ramy Elgaml, il 19enne morto il 24 novembre a Milano dopo un inseguimento dei carabinieri (Corriere della Sera)

"Grazie per tutto quello che fate per Ramy, senza di voi saremmo tutti persi. Ci tenevo a dire che a me non importa cosa stavano facendo prima dello schianto, Ramy non meritava quella fine e Fares non merita di stare a casa a piangere il suo amico". (La Repubblica)