"Sul no al riarmo io sto con Schlein". La segretaria ha il sostegno della base, almeno a Roma

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Sì, no, forse. Siamo alle solite, quelle del Partito democratico diviso, spaccato in due o persino in tre; quelle con la segretaria da cambiare, del congresso straordinario da convocare, della linea che “così proprio non va”. È vero che il voto al Parlamento europeo sul ReArm Eu, il pacchetto di riarmo da 800 miliardi di euro proposto da Ursula von der Leyen, racc… (L'HuffPost)
Se ne è parlato anche su altri giornali
In un momento storico e su un voto cruciale del Parlamento europeo, Elly Schlein non solo rompe con il Pse ma finisce anche in minoranza nel proprio gruppo: solo in dieci (tra cui gli «esterni» che del Pd non fanno parte) seguono la sua indicazione e si astengono. (il Giornale)
CIVITAVECCHIA – «Il recente voto sulle spese per l’armamento europeo ha rappresentato un passaggio di grande rilievo per il nostro Partito. «Tale linea – prosegue -, volta a promuovere la pace e il disarmo, ha cercato di preservare l’unità interna del Partito attraverso una mediazione di alto profilo, finalizzata a costruire un’Europa più coesa e solidale. (Civonline)
Il manifesto del 13 marzo 2025 (il manifesto)

L'altro ieri mentre il Pd si contorceva tra il «sì» e l'astensione su ReArm Europe, uno dei più autorevoli esponenti del partito spedito a Strasburgo dispensava un consiglio che aveva tanto il sapore dell'avvertimento per la Schlein: «Con l'astensione Elly si isola dalla sinistra europea, quella di governo. (il Giornale)
Per Gianfranco Pasquino, professore emerito di Scienza politica all’Università di Bologna, con il voto di ieri al Parlamento europeo «il Pd non soltanto si è spaccato ma ha anche abbandonato la linea ufficiale dei Socialisti e democratici europei e questo è ancora più brutto perché significa che mancano ancora dei passi per diventare un grande partito del socialismo europeo e per diventare dunque un grande partito europeista». (Il Dubbio)
Al Nazareno siamo ormai oltre l'allarme rosso, visto il caos su una materia cruciale come la politica estera e il futuro dell'Unione europea e Il voto a Strasburgo su Rearm Europe consegna all'Italia un Pd frantumato e una segretaria, Elly Schlein, di fatto sfiduciata dai suoi. (Secolo d'Italia)