La Libia bandisce le Ong e anche Roma protesta. Un caso la fontana contro il colonialismo italiano

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Se ne parla poco, affollata com’è l’agenda internazionale da ben altre incombenze: dazi, Ucraina, il ciclone Trump. Ma la Libia è tornata ad essere un rebus per l’Italia e a Roma i riflettori si sono riaccesi sul Paese africano dirimpettaio, martoriato da anni di guerra civile. Ong messe al bando. Barconi stracolmi di migranti illegali che riprendono a partire dalle coste a Ovest, con la complice inerzia delle autorità libiche. (Il Messaggero)
Ne parlano anche altri giornali
Dopo il caso Almasri e Al-Kikli i rapporti tra Italia e Libia tornano ad essere legati ad un filo sottile: tra le 10 ONG internazionali sospese dal governo libico spunta anche il nome dell’italiana Cesvi. (2duerighe)

I casi del generale Almasri, prima fermato e poi rispedito a Tripoli dalle autorità italiane, nonostante le accuse di crimini contro l’umanità, e quello del capo milizia libico, Abdul Ghani al-Kikli, accusato di “tortura e sparizioni forzate” e poi fotografato in un ospedale di Roma mentre faceva visita al ministro degli Affari interni, Adel Jumaa Amer, ferito in u… (HuffPost Italia)