Pedofilia, il Vaticano non può essere denunciato coi sacerdoti denunciati: per la Corte Europea ha l’immunità

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Ma anche in questo caso la responsabilità non può essere attribuita al Vaticano

L’immunità giurisdizionale del Vaticano. La decisione di Strasburgo specifica chiaramente il fatto che la Santa Sede gode dell'immunità sovrana e che nessuna eccezione può essere applicata a questa regola, nemmeno se la cattiva condotta dei vescovi nella gestione dei casi di abuso è palese.

Inoltre è stato affermato che la cattiva condotta dei preti e dei loro superiori non può essere attribuita alla Santa Sede. (Fanpage.it)

Su altri media

«Il Vaticano è lontano dall’essere un Paese normale. «Siamo rattristati per i sopravvissuti e turbati dalla sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo e crediamo che le vittime meritino di meglio dai tribunali secolari». (Corriere del Ticino)

Gli stessi tribunali avevano da subito respinto i ricorrenti di nazionalità belga, francese e olandese, invocando l’immunità giurisdizionale della Santa Sede in quanto ente sovrano straniero. Infine, nonostante il ricorso, la Cedu ha dato ragione ai tribunali. (ilFormat)

Infatti, fino agli anni 2000 la stessa Chiesa aveva assunto una completa indifferenza nei confronti delle vittime Infatti, secondo i principi del diritto internazionale il Vaticano, in quanto Stato sovrano straniero, non può essere citato in giudizio in tribunali esteri. (RomaIT)

La decisione di Strasburgo specifica che la Santa Sede gode dell’immunità sovrana e che non può essere applicata nessuna eccezione alla regola Secondo la Corte Europea dei Diritti dell’uomo il Vaticano non può essere denunciato per pedofilia perché gode dell’immunità sovrana. (Notizie.it )

La Santa Sede, in virtù “dei principi di diritto internazionale” risulta “immune” alle querele. Al centro del discorso “il danno causato dal modo strutturalmente carente in cui la Chiesa avrebbe affrontato il problema degli abusi sessuali al suo interno”. (Tuttogossipnews -)

Il Vaticano non può essere chiamato in giudizio. La sentenza della Corte europea dei Diritti dell’uomo ha deciso che “la Santa Sede non può essere chiamata in giudizio per i casi di abusi sessuali commessi dai sacerdoti di vari Paesi”. (Metropolitan Magazine )