Vende video hard della figlia 15enne in cambio di buoni acquisto

Today.it INTERNO

Avrebbe pubblicato online, nell'inverno a cavallo tra il 2019 e il 2020, video della figlia di 15 anni e del fidanzato di 17 intenti a consumare rapporti sessuali. La donna è stata rinviata a giudizio.

La donna avrebbe convinto la figlia a iscriversi sulle piattaforme dedicate e a postare le immagini in cambio di denaro

La donna è stata rinviata a giudizio.

In un caso un utente avrebbe offerto alla donna buoni acquisto addirittura per 1.500 euro pur di vedere i filmati pornografici. (Today.it)

La notizia riportata su altre testate

Un ripensamento 'indottò dal Tribunale dei minori, che ha fornito alla donna, settantenne, tutte le garanzie sull'anonimato e la riservatezza. Il Tribunale dei minori l’ha contattata, ma la donna sì è rifiutata di sottoporsi all’esame del sangue. (Gazzetta del Sud)

La donna, che lavora in un reparto di psichiatria a Milano, è nata il 26 marzo 1973 all'orfanotrofio delle suore di Rebbio, nel comasco. La madre l'aveva abbandonata lì, dove era rimasta per due anni prima di essere adottata. (IL GIORNO)

E così – non senza difficoltà emotive, tecniche e burocratiche – e garantendo alla madre di Daniela l’anonimato che ha legittimamente richiesto, la missione alla fine è stata portata a termine. (Leggilo.org)

Daniela Molinari può sperare: la madre biologica ha acconsentito al prelievo del sangue per fornire una mappatura genetica e quindi accedere a una cura sperimentale per curarsi. Non ha mai conosciuto la madre, è stata adottata e cresciuta da un’altra famiglia dopo essere stata abbandonata appena nata. (Il Riformista)

La voce di Daniela Molinari trasmette serenità dopo giorni angoscianti a interrogarsi su un comportamento che non riusciva a comprendere. E forse anche la durezza dei toni è servita alla fine a crepare quel muro spesso e invisibile che solo la vera mamma di Daniela sa cosa cela dietro (Il Messaggero)

All'inviata delle Iene la donna aveva spiegato di essere pentita e di averlo fatto perché era "troppo amica della figlia". In particolare la donna è accusata di aver anche inviato un video sessuale che coinvolgeva i due ragazzi a un uomo in cambio di 1500 euro , oppure in cambio di buoni spesa di "Amazon" (La Repubblica)