Corbetta, cocaina nell’auto del comandante dei vigili: denunciati ex collega e tre carabinieri

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A effettuare il fermo sarebbero stati invece tre carabinieri in borghese che però nel verbale non sono mai stati nominati, a testimonianza di ciò anche quattro vigili presenti al momento del fermo che hanno sostenuto la versione della comandante: "Perché nel verbale non c'è traccia dei tre carabinieri presenti al momento del fermo?

La dottoressa Vismara ha da subito ricevuto l'appoggio del sindaco della città di Corbetta Marco Ballarini che intervistato da Fanpage. (Milano Fanpage.it)

La notizia riportata su altri giornali

Vismara, che aveva annunciato la sua presenza solo a poche conoscenze di un gruppo Whatsapp, viene affiancata da tre carabinieri appena sale sulla sua Daihatsu. Sospetti e veleni, una comandante dei vigili urbani denunciata dai carabinieri per possesso di cocaina dopo un blitz particolarmente mirato, un sindaco al contrattacco. (La Repubblica)

Vismara ha anche effettuato volontariamente un test del capello, risultato negativo, per dimostrare che non assume cocaina. L’arresto non era scattato sia perché la quantità di cocaina era piuttosto ridotta sia perché naturalmente non aveva alcun precedente. (Il Fatto Quotidiano)

Una querela per falso ideologico contro i tre sottufficiali della tenenza di Bollate che firmarono il verbale di perquisizione e denuncia: come riporta La Repubblica , Lia Gaia Vismara, comandante della Polizia Locale di Corbetta, passa al contrattacco dopo i fatti della notte tra il 3 e il 4 gennaio , quando è stata fermata dai carabinieri mentre stava salendo sulla sua auto e sotto il tappetino del guidatore sono stati trovati 3 grammi di cocaina divisi in dosi, con conseguente denuncia per spaccio. (LegnanoNews)

E, per voce del colonnello Luca De Marchis, comandante provinciale dell’Arma, sostengono la trasparenza del loro intervento. Quella notte alla palestra di Baranzate era in programma una partita di pallavolo e Lia Vismara aveva annunciato poco prima la sua presenza sul gruppo Whatsapp. (Ticino Notizie)

«Perché dunque nel verbale non sono menzionati i carabinieri in borghese realmente presenti sul posto e mai nominati?». Per Vismara sarebbe lui il ‘regista’ del complotto ordito per incastrarla: avrebbe cioè fatto in modo di mettere la droga nell’utilitaria della donna. (IL GIORNO)

L’ufficiale sostiene che alla base del gesto dell’ex collega, che l’avrebbe minacciata pubblicamente, vi sia stato il preciso intento di vendicarsi. La comandante ha inoltre denunciato per falso ideologico i carabinieri di Bollate (Milano) che hanno redatto il verbale di denuncia a suo carico, affermando che non fossero gli stessi che il 3 gennaio scorso a Baranzate (Milano) l’hanno fermata e perquisita. (Corriere della Sera)