Falsi attestati per operatori sociosanitari: 107 perquisizioni in tutta Italia, indaga la Procura di Salerno

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Salerno Notizie INTERNO

Stampa Vasta operazione dei Carabinieri del NAS di Bologna su tutto il territorio nazionale: eseguiti 107 decreti di perquisizione in 27 province italiane, nell’ambito di un’inchiesta coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, che indaga su un presunto giro di falsi attestati professionali rilasciati in cambio di denaro. L’indagine, avviata nel marzo 2024 dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità felsineo, è scaturita da un controllo in una casa di riposo della provincia di Ferrara, dove un’operatrice sociosanitaria (O. (Salerno Notizie)

Se ne è parlato anche su altri media

Iscriviti al canale WhatsApp di FerraraToday Come riportato in una nota della stessa Procura, infatti, le indagini – iniziate a marzo – hanno tratto origine “da un controllo eseguito dal Nucleo felsineo in una casa di riposo in provincia di Ferrara, nel corso del quale un'operatrice socio sanitaria è stata trovata in possesso di un certificato di qualifica professionale ritenuto falso, ottenuto previo pagamento di 800 euro in favore di un soggetto residente in provincia di Salerno". (FerraraToday)

Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 6 maggio 2025 16:12:19 (Il Vescovado)

Salerno — Un vasto giro di falsi diplomi nel settore socio-sanitario è stato smascherato dai carabinieri del NAS di Bologna, su mandato della procura di Salerno. Sono 107 le persone finite sotto indagine in tutta Italia, accusate di aver acquistato certificati professionali contraffatti per operare come operatori socio-sanitari (OSS) senza la necessaria formazione. (statoquotidiano.it)

False qualifiche in cambio di denaro, maxi-inchiesta nazionale partita dal Ferrarese

Per ottenere quel lavoro in una casa di riposo della provincia aveva fatto carte false. È infatti risultato fasullo il certificato di qualifica professionale di una operatrice socio-sanitaria in servizio nella struttura in questione. (Il Resto del Carlino)

Il compreso (qualifiche professionali e ore di tirocinio) era anche questo virtuale, confezionato a tavolino per consentire il rilascio dell’attestato necessario a lavorare nelle case di riposo per anziani come operatori socio sanitari. (Il Mattino)

In quella circostanza, un’operatrice socio sanitaria è stata trovata in possesso di un attestato di qualifica ritenuto falso, che avrebbe ottenuto senza frequentare alcun corso di formazione, pagando 800 euro a un soggetto residente in provincia di Salerno (estense.com)