iPhone 11 Pro potrebbe usare la localizzazione anche senza permesso

D’altra parte, se queste ipotesi fossero vere, verrebbe messa in discussione ancora una volta la trasparenza di Apple su privacy e sicurezza.

L’unica alternativa trovata da Krebs è quella di disattivare completamente i servizi di localizzazione del dispositivo.

A sollevare la questione è stato Brian Krebs sul blog Krebs on Security, dove si occupa di indagini riguardanti la sicurezza online.

Sembrerebbe, infatti, che iPhone 11 Pro continui a raccogliere informazioni sulla posizione dell’utente, nonostante i permessi della localizzazione siano disabilitati. (DR COMMODORE)

Ne parlano anche altre testate

Per fare un esempio pratico, per la fascia alta del mercato, Huawei presenta nella prima parte dell’anno la serie P e nell’ultimo periodo la serie Mate. Secondo un rapporto degli analisti di JP Morgan, infatti, l’azienda di Cupertino potrebbe annunciare nuovi iPhone due volte l’anno, proprio come Samsung e Huawei. (Tom's Hardware Italia)

Apple fino ad oggi ha sempre storto un pò il naso cercando di bloccare quanto più possibile applicazioni di questa categoria, ma sembra dopo il succedo di Iverify di esser più morbida verso i suoi utenti che così sono molto più tranquilli. (Tecnoandroid)

iPhone 11 Pro e la posizione GPS. A rendere nota la possibilità è stata la compagnia esperta in sicurezza “Krebs On Security”, secondo la quale – sebbene il device non abbia i permessi per farlo attivi – recupererebbe dal sistema GPS le informazioni sulla posizione del device. (Telefonino.net)

(64 GB, colorazione verde notte) a in un’unica soluzione o in 30 rate mensili da (pagando subito alla conferma dell’ordine). (64 GB, colorazione grigio siderale) a in un’unica soluzione o in 30 rate mensili da (pagando subito alla conferma dell’ordine). (UNIVERSO Free)

Apple sembra sempre più intenzionata a far felici gli utenti ed adeguarsi alla concorrenza. Era quindi logico che, semmai Apple avesse ripensato al Touch ID, lo avrebbe fatto progettando un sensore da implementare sotto il display. (Telefonino.net)

Si tratterebbe di un sensore a ultrasuoni, di ultima tecnologia e probabilmente di grandi dimensioni, sviluppato da GIS e Qualcomm. Il Touch ID, quindi, potrebbe tornare a breve in versione “ad alte prestazioni“ sfruttando le ultime tecnologie disponibili. (Libero Tecnologia)