Borse allarmate tra Ucraina e tassi USA. Nasdaq giù, ma Fed bluffa

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Forte nervosismo sulle borse mondiali, c’è chi teme il crollo, ma può essere una bolla di sapone.

La Fed con un inflazione ai massimi da decenni non può assolutamente continuare a tenere i tassi a zero

Teoricamente la grave crisi in Ucraina è stato il detonatore di questo momento di crisi sui mercati.

Ma cosa c’è alla base di questo scenario e la corsa selvaggia delle borse è arrivata al capolinea?

Il Nasdaq appare particolarmente sottotono anche perchè trascinato da una Netflix sempre più problematica. (iLoveTrading)

Su altre testate

La Fed aggiornerà il suo piano politico stasera (ora italiana) dopo una riunione di due giorni. I Treasury statunitensi sono stabili, con i rendimenti dei titoli a due anni a 1,0313%, mantenendo i guadagni realizzati all’inizio di questo mese. (Money.it)

Ma non crediamo che la Fed dirà ai mercati che sbagliano a prezzare quattro rialzi dei tassi nel corso di quest’anno”. Oggi, mercoledì 26 gennaio, il Fomc – braccio di politica monetaria della banca centrale americana – annuncerà la propria decisione sui tassi sui fed funds. (Finanzaonline.com)

Stamani il Tesoro ha venduto 4,75 miliardi di euro di Btp a breve termine e in obbligazioni legate all'inflazione (Btpei). Contribuiscono alla crescita, per circa 10 punti percentuali, gli aumenti delle vendite di beni strumentali e beni intermedi. (Milano Finanza)

Insomma, un quadro di grande incertezza si sta delineando all’orizzonte dei mercati azionari e le Borse statunitensi se ne sono accorte per prime. (Proiezioni di Borsa)