Reportage da Kandahar, dove c’è chi dice no alla violenza talebana

Corriere della Sera ESTERI

Noi talebani decidiamo il giusto», dice a bassa voce, quasi scocciato, con l’arroganza di chi non è abituato ad essere contraddetto.

Sui social gira voce siano stati eliminati dai talebani duri legati al clan Haqqani e al governo pakistano

Un’ostetrica all’ospedale regionale dice che la sua specializzazione non varrà più nulla se conseguita nell’era del governo talebano.

Persino qui, a Kandahar, la loro capitale storica, la situazione per loro non è per nulla semplice. (Corriere della Sera)

Su altri media

Secondo un comunicato, non tutte le case sono governative: alcune sono state costruite da privati In risposta alla proteste, il governatore della città ha temporaneamente sospeso gli sfratti finché il tema non sarà affrontato dagli anziani delle comunità. (tvsvizzera.it)

Come Sarposa, dove c’è il carcere di Kandahar, nell’area dove si è combattuto per circa quaranta giorni prima della caduta della città. L’area più colpita dai combattimenti si trova nella periferia occidentale, dove si vedono le rovine. (Corriere TV)

Ma scoprono giorno dopo giorno che governare è un mestiere difficile, specie in questo Afghanistan arricchito e abituato alle regole della democrazia importate nel ventennio di presenza della coalizione internazionale. (Notizie - MSN Italia)

Secondo un comunicato, non tutte le case sono governative: alcune sono state costruite da privati In 10 mila rischiano lo sfratto. Fonti locali riferiscono che oltre 10 mila persone vivono nel quartiere, per la maggior parte vedove e mogli di soldati uccisi o feriti nei combattimenti contro i talebani negli ultimi 20 anni. (Bluewin)