M5s pronto alla battaglia, il testo della riforma penale va cambiato

AGI - Agenzia Italia INTERNO

Ma questo non vuol dire che i vertici M5s, a partire proprio dall’ex presidente del Consiglio, vogliano chiudere la porta del dialogo.

Il percorso dell’astensione (già sgradito al Capo dell’esecutivo in Cdm) andrebbe concordato con il premier ma lascerebbe – questa la convinzione delle altre forze politiche della maggioranza – il Movimento 5 stelle con le mani libere.

Il Movimento 5 stelle prima di pronunciarsi attende di capire l’esito dell’incontro tra Draghi e Conte che in queste settimane ha comunque ribadito di non volere una rottura con il governo

M5s ritiene che un compromesso per evitare l’improcedibilità per tutti i reati e favorire un clima di impunità ci possa essere. (AGI - Agenzia Italia)

Su altri media

“Un uomo dovrebbe cambiare mestiere almeno una volta ogni sette anni” mi disse e io sobbalzai: ma che dice questo? Certo, non vorrei trovarmi al posto di Giuseppe Conte. (Il Fatto Quotidiano)

Né il Pd si può ritrovare solo in un esecutivo che senza M5s sarebbe totalmente a trazione centrodestra. Ma è alquanto difficile che verrebbe seguito da tutti, qualora la linea fosse quella della rottura. (ilmessaggero.it)

È la prima volta, passaggio di consegne a Palazzo Chigi a parte, che i due si vedono faccia a faccia. Dopo aver visto il segretario del Pd Enrico Letta, il coordinatore di Forza Italia Antonio Tajani, il leader della Lega Matteo Salvini. (La Repubblica)

Il che già contiene un'indicazione, visto che Grillo aveva giustificato la sua forzatura e la chiusura nei confronti di Giuseppe A pace ormai consacrata tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte, con tanto di photo opportunity coi due contendenti alla stessa tavola, adesso per il Movimento 5 Stelle si apre una fase di cambiamento molto delicata. (Il Manifesto)

Vedremo l’esito del voto on line e delle reazioni nei gruppi parlamentari, ma sin d’ora un punto è chiaro: il M5S di Conte sarà amico tiepido (anzi freddino) del governo Draghi, con buona pace di Grillo Peccato però che a sostenere Draghi è certamente Grillo mentre a criticarne l’operato (innanzitutto in materia di giustizia) è certamente Conte, con il risultato che nessuno dei due sta al proprio posto. (L'HuffPost)

E così, Beppe Grillo e Giuseppe Conte, hanno siglato il “patto della spigola”. Ma è la spigola alla verdura che ha sancito definitivamente il ‘patto’ tra i due eterni duellanti. (Tiscali Notizie)