Vaiolo delle scimmie, i casi in Italia salgono a tre. Contagi in molti Paesi. L'Oms si riunisce d'urgenza

la Repubblica SALUTE

Antinori: "Ma la trasmissione per via sessuale non è confermata.

Vaiolo delle scimmie, i casi in Italia salgono a tre.

Spagna, Portogallo e Gran Bretagna hanno una ventina di casi ciascuno.

L'Oms si riunisce d'urgenza di Elena Dusi. I pazienti allo Spallanzani "in discrete condizioni".

Evitiamo ogni tipo di stigma"

(la Repubblica)

Su altre testate

Fa notizia il primo contagio da monkeypox o vaiolo delle scimmie in Italia. La Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia esclude al momento la presenza di casi di vaiolo delle scimmie (oggetto di attenzione da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità) in Lombardia. (varesenews.it)

Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e si trovano all’Istituto di malattie infettive Lazzaro Spallanzani a Roma. Ha rassicurato il Direttore generale dello Spallanzani Francesco Vaia durante la conferenza stampa sui casi di monkey pox. (Open)

A dirlo è Francesco Vaia, direttore generale dell’Istituto Spallanzani (INMI) dopo il primo caso rilevato nel nostro Paese. “Questa è una malattia conosciuta dal 1970, non è nuova, anche se questi nuovi focolai si presentano in maniera atipica rispetto al passato. (Il Fatto Quotidiano)

Tra questi, c'è anche l'Italia, con tre pazienti che sono stati isolati all'ospedale Spallanzani di Roma: uno di loro proveniva dalle Isole Canarie, tutti sono in discrete condizioni. L'Oms sta lavorando a stretto contatto anche con l'Ecdc, l'Agenzia europea per il controllo e la prevenzione delle malattie, e i CDC americani per seguire da vicino l'evoluzione della malattia. (Fanpage.it)

Salgono atre i casi confermati in Italia di Vaiolo delle scimmie, un particolare tipo di virus del vaiolo conosciuto anche con il nome di "monkeypox". Che cos'è il vaiolo delle scimmie. Il vaiolo delle scimmie è causato di fatto da un virus del vaiolo (monkeypox virus) molto simile a quello del vaiolo umano. (Altroconsumo)

Si tratta, inoltre, di un virus che fa parte della famiglia del vaiolo, ma non è così pericoloso. I temi sul tavolo del direttore del Dipartimento sono altri: « In questi dieci anni è molto cambiato l’ambito veterinario. (varesenews.it)