Spari sulla folla: 6 morti e decine di feriti a Beirut

Il Sole 24 ORE ESTERI

Le tensioni stanno mettendo a dura prova il governo di Najib Miqati, nato appunto a settembre dopo uno stallo di 13 mesi

La manifestazione di giovedì 14 ottobre era stata organizzata dai sostenitori del movimento sciita Hezbollah e dei suoi alleati.

Ascolta la versione audio di questo articolo. 2' di lettura. Beirut di nuovo teatro di scontri.

I manifestanti si stavano raggruppando nei pressi del Palazzo di Giustizia quando sono stati segnalati i primi spari. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

Secondo i due partiti sciiti, vicini all’Iran e al governo siriano, “l’aggressione ha lo scopo di spingere appositamente il Paese verso la sedizione su base religiosa“. Dopo ore di sparatorie, esplosioni e violenze, l’esercito libanese fa sapere di aver ristabilito la calma, nonostante la tensione rimanga alta, nella rotonda Tayyune. (Il Fatto Quotidiano)

Entrambi vogliono che al giudice Bitar venga revocata l’indagine La protesta è stata organizzata dai sostenitori del gruppo militante sciita Hezbollah e del suo alleato, il movimento sciita Amal. (Il Fatto Quotidiano)

Centina di persone si erano radunate in strada quando qualcuno ha iniziato a sparare scatenando l’inferno. Il bilancio delle vittime, purtroppo ancora parziale, parla di almeno sei morti e decine di feriti. (Fanpage.it)

(LaPresse) Sono cinque le persone rimaste uccise a Beirut negli scontri nell'ambito delle proteste contro il giudice principale che si occupa delle indagini sulla devastante esplosione del 4 agosto 2020 al porto della città, Tarek Bitar. (Corriere TV)

Il tutto è degenerato questa mattina, con i primi colpi esplosi durante una manifestazione davanti al Palazzo di giustizia a Beirut. Tra mitragliatrici e lanciarazzi, a Beirut ha avuto luogo nelle scorse ore una vera e propria guerriglia urbana, il cui bilancio attuale - di 6 morti e 30 feriti - potrebbe peggiorare ulteriormente. (Ticinonline)