Il Jova furioso "Nei tour mai lavoro nero Econazisti contro di me"

"Il Jova Beach non è un progetto greenwash, parola che mi fa cagare – specifica –, così come mi fa schifo chi la pronuncia, perché è una parola finta, è un hashtag e gli hashtag sapete dove dovete metterveli.

"Il Jova Beach Party non mette un pericolo nessun ecosistema, non devastiamo niente, le spiagge non solo le ripuliamo, ma le portiamo a livello migliore di come le troviamo", è l’orgogliosa asserzione. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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È il popolo di Jovanotti, arrivo a Lido di Fermo nel primissimo pomeriggio per godersi un giorno speciale. È un mondo intero il Jova beach party e tutto scorre in assoluta quieta, con la voglia vera di divertirsi di fronte ad un cielo azzurro che più di così non si poteva. (il Resto del Carlino)

Non esiste lavoro nero al Jova Beach Party”, ha ribadito, ammettendo però che “può esistere qualche infrazione formale“. “Il Jova Beach Party è un lavoro fatto bene: se pensate che non sia fatto bene venite a verificare, venite qua. (Virgilio Notizie)

Sia chiaro a tutti: il Jova Beach non mette in pericolo nessun ecosistema, anzi ripuliamo le spiagge e le portiamo ad un livello migliore di come le abbiamo trovate. Agli ambientalisti che in queste settimane l’hanno duramente criticato, Jovanotti ha poi spiegato che «il Jova Beach Party non mette in pericolo nessun ecosistema», rispondendo agli «econazisti che continuano ad attrarre l’attenzione con la nostra forza. (corriereadriatico.it)

Però - ormai è prassi consolidata -, in Italia quando hai troppo successo e le cose ti vanno troppo bene, in qualche modo, anche se sei il buonistissimo Jovanotti, diventi bersaglio di critiche e odio sociale. (ilGiornale.it)