Perché chiudere i nasoni di Roma non serve a combattere la siccità

RomaToday INTERNO

Lo spegnimento dei nasoni, stavolta “con dei rubinetti che ne regolano l’apertura”, resta una questione ancora oggi di attualità

E d’altra parte veniva ricordato che il flusso idrico dei nasoni è pari solo all’1% dell’acqua in circolo per Roma.

A Bracciano, lo specchio d’acqua che ha pagato a duro prezzo la siccità del 2017, il comune ha vietato di sprecare l’acqua.

A Roma il sindaco si è per ora limitato ad invitare i cittadini a usare “in modo attento e responsabile” la preziosa risorsa idrica. (RomaToday)

Se ne è parlato anche su altre testate

Con il decreto si richiede al Dipartimento della Protezione Civile “di valutare la dichiarazione dello stato di emergenza ai sensi dell’articolo 24, comma 1, del decreto legislativo 2 gennaio 2018, sulla base dell’ evoluzione degli scenari di severità idrica, provvedendo alla trasmissione dei dati e del quadro dei fabbisogni per fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale“ La decisione è stata presa in seguito alla mancanza di precipitazioni metereologiche e alla difficoltà di approvvigionamento dell’acqua nei vari Comuni. (Il Quotidiano Italiano - Nazionale)

Ieri anche il sindaco, Roberto Gualtieri, è tornato a escludere misure drastiche : «Roma non sarà interessata da emergenze idriche. E però nella città dei mille paradossi, mentre si ragiona su come evitare gli sprechi, succede che un migliaio di autolavaggi utilizzi l’acqua potabile per lavare i veicoli. (Corriere Roma)

Webuild ha scelto la trasparenza e la partecipazione della cittadinanza alle fasi di costruzione delle infrastrutture con l’operazione “cantieri in diretta”, per mettere al centro della ripresa dell’Italia i progetti, il lavoro in sicurezza, l’innovazione e la sostenibilità. (Sardegna Reporter)

Come non sprecare l’acqua: 7 consigli utili. Per non incappare in sanzioni è bene studiare strategie alternative e metodi intelligenti per gestire le risorse Dal Covid alla crisi idrica, lo stato di emergenza cambia forma ma non perentorietà e problematicità. (Money.it)

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 22 Giugno 2022, 20:47 A causa dell'allarme siccità, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato il decreto che proclama lo «Stato di calamità naturale» per l'intero territorio regionale, fino al 30 novembre 2022, nonché la richiesta di riconoscimento dello «stato di emergenza». (leggo.it)

Servono delle misure per far fronte al problema e, oltre al possibile stato d’emergenza, le Regioni starebbero pensando a dei tagli. Dalla stessa Protezione Civile è infatti arrivato il monito: “Le tendenze non sono positive, nelle prossime settimane non ci sarà una inversione di tendenza. (Virgilio Notizie)